Serie A, Bologna-Parma 0-0: tanto ritmo ma pochissime palle-gol

Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l’undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52' non riesce a sfondare il muro eretto dalla formazione di Fabio Pecchia. Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sviluppate sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo crociato, il tutto a servizio di Bonny. La prima vera chance della gara ce l'avrà però il Bologna, al 29', sul corner battuto nel cuore dell’area del Parma e indirizzato verso la porta da Castro, che di testa manca di poco la porta di Suzuki (Giornale di Sicilia)

Su altre fonti

SENZA RETI – Il derby emiliano tra Bologna e Parma si è concluso con un deludente 0-0 al Dall’Ara. Nonostante il risultato, la partita è stata intensa e ha visto entrambe le squadre impegnarsi a fondo, con diverse occasioni da gol. (Inter-News.it)

Ancora rinviata la prima vittoria casalinga per la squadra di Italiano, che delude e dopo gli applausi di Anfield stavolta dagli spalti arriva anche qualche fischio. Ci prova Castro, ci va vicino Karlsson, ma vince l’organizzazione difensiva … (La Repubblica)

Un risultato che lascia l'amaro in bocca soprattutto per la superiorità numerica non sfruttata nel secondo tempo dopo l'espulsione di Coulibaly e che l'allenatore rossoblù ha analizzato così in conferenza stampa: "Se lo avessi saputo prima forse i cambi sarebbero stati diversi. (Tuttosport)

Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo, il tutto a servizio di Bonny. Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l'undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52' non riesce a sfondare il muro eretto di Fabio Pecchia (Corriere della Sera)

Sui cambi (Fantacalcio ®)

Nelle intenzioni, perché la concretezza quella ancora non c’è. Resta appeso all’incredibile il Bologna di Vincenzo Italiano: quinto pari consecutivo al Dall’Ara (Champions compresa) e ancora una volta tanti rimpianti e gol sbagliati. (La Gazzetta dello Sport)