La Cina abbatte il lusso. Swatch in caduta (-10%)

La Cina abbatte il lusso. Swatch in caduta (-10%)
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
il Giornale ECONOMIA

La frenata del Pil cinese e i venti di guerra commerciale si abbattono sul comparto del lusso. Tutto è partito dai dati del secondo trimestre, con una crescita che si è limitata al 4,7% su anno, a un ritmo sotto le attese degli analisti (+5,1%) e alla velocità inferiore dall'inizio del 2023. Pesano vendite al dettaglio che crescono di appena il 2%, una produzione industriale (+5,3% a giugno) di nuovo in rallentamento dal dato di maggio e la crisi irrisolta del mercato immobiliare (i prezzi delle case sono calati del 4,5%). (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Primo semestre 2024 negativo per il gruppo Swatch, uno dei leader mondiali nella produzione di orologi di lusso. (FIRSTonline)

Dopo alcuni anni di forte carenza di manodopera, sembra sia tornata una certa accalmia sul mercato svizzero del lavoro. Ma i problemi strutturali restano. L'edilizia è il settore in cui la richiesta di manodopera resta più elevata. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

I primi sei mesi dell’anno hanno visto i ricavi netti diminuire del 10,7% rispetto allo stesso periodeo dell’anno precedente, a tassi di cambio costanti. L’impatto negativo dei corsi valutari è stato pari a -3,6%, ovvero a 145 milioni di franchi. (Il Sole 24 ORE)

Swatch, crollo in Borsa del 10% dopo una semestrale deludente

Nei primi sei mesi dell’anno, i ricavi del gruppo calano del 14% a 3,44 miliardi di franchi svizzeri, trascinati dall’andamento negativo del mercato cinese e dal calo degli ordini della divisione production. (Milano Finanza)

Il motivo della significativa riduzione delle vendite è stato il forte calo della domanda di beni di lusso in Cina, a Hong Kong e a Macao, spiega Swatch nel comunicato. (RSI.ch Informazione)

Perché il legame tra acquirenti cinesi e mercato del lusso è molto di più. Perché senza le vendite in Cina non esisterebbe buona parte dei ricavi dell’industria del luxury. (L'HuffPost)