La Rete spezzina pace e disarmo ritorna in piazza: “In silenzio per tutte le vittime”

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La Rete spezzina pace e disarmo invita tutta la cittadinanza al 118° presidio “Se vogliamo la pace prepariamo la pace” che si svolgerà lunedì 7 ottobre alle 18 in Piazza Mentana chiamando al silenzio per tutte le vittime e chiedendo ancora una volta il cessate il fuoco. "E’ trascorso un anno dalla brutale aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, dall’uccisione di 1.200 civili, che non ha risparmiato bambini donne ed anziani, e dal rapimento di 251 ostaggi, in larga parte anch’essi civili. (CittaDellaSpezia)

La notizia riportata su altre testate

“Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023. A un anno di distanza, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito”. (LAPRESSE)

Il presidente della Repubblica, rinnovando l'appello alla liberazione degli ostaggi catturati da Hamas, esprime anche «profonda preoccupazione per i civili a Gaza» (Open)

Sono razzi» (Due ragazzi che ballano al rave). «Alle sei e mezza, nella mia casa di Tel Aviv, ci sveglia l’allarme. «Guarda Hila, ci sono anche i fuochi d’artificio!». «Che hai detto? Lion non ti sento, la musica è troppo alta!». (Corriere della Sera)

7 ottobre 2023, l'alba nera di raver, soldati, famiglie: «Da quel giorno sono un animale anch'io»

Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione, e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. (Il Sole 24 ORE)

Hamas ha anche definito oggi "un'operazione eroica" l'attacco alla stazione centrale di Beersheva, in cui è rimasta uccisa una ventenne israeliana e diverse persone sono state ferite. "Il compimento del glorioso 7 ottobre ha infranto le illusioni che il nemico si era creato, convincendo il mondo e la regione della sua presunta superiorità e capacità", ha affermato in un videomessaggio Khalil al-Hayya, membro di Hamas con base in Qatar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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