Leclerc esalta la Ferrari dopo la pole di Baku: "Mi sento bene e a mio agio con la macchina"

Leclerc esalta la Ferrari dopo la pole di Baku: Mi sento bene e a mio agio con la macchina
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Video suggerito A cura di Fabrizio Rinelli 9 Charles Leclerc è chiaramente soddisfatto per la sua quarta pole position consecutiva conquistata a Baku. Il pilota della Ferrari ha promesso una gara di grande livello dopo le qualifiche a dir poco soddisfacenti specie grazie a una macchina che continua a dargli grande fiducia: "È una pista in cui mi sento a mio agio, già dalla FP1 stavo bene, anche dopo l'errore ero sicuro che quello non mi avrebbe fatto perdere confidenza – ha detto il monegasco -. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A seguire Oscar Piastri, su McLaren e terzo Carlos Sainz. Sassari Pole position per Charles Leclerc e la Ferrari al gran premio di Baku, in Azerbaigian. (La Nuova Sardegna)

A dividere le due Ferrari c’è la McLaren di Oscar Piastri, ma questo non rovina il grande risultato portato a casa dalla squadra di Frederic Vasseur, che si è messa in una buona posizione per la gara di domani. (Formu1a.uno)

Alla sua 39esima gara in F1, l'australiano della McLaren, al secondo successo nel Mondiale dopo Budapest 2024, ha evidenziato una volta di più il suo grande talento. Magistrale vittoria di Oscar Piastri nel GP di Baku (ilmattino.it)

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La terza sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan inizia con una bandiera rossa. Esteban Ocon è costretto ad abbandonare la sua vettura nel tratto ad alta velocità che immette sul rettilineo principale, a causa di una perdita di potenza della power unit Renault, legata a un problema di trasmissione. (Virgilio)

Il Principino dei giri veloci in qualifica è sempre stato un esperto ed anche lo scorso anno è riuscito a partire più di una volta davanti a tutti. Leclerc conferma il suo ottimo stato di forma ed in Azerbaigian conquista la ventiseiesima pole della sua carriera. (ilmessaggero.it)

«Dico spesso che è importante concentrarci su noi stessi e sono convinto che questo sia l’approccio giusto perché abbiamo assistito a cambiamenti enormi nelle gerarchie tra le squadre rispetto alla prima parte della stagione. (Corriere della Sera)