Sinner e il caso doping, parla l’Itia: “Il nostro giudizio è indipendente dal profilo del giocatore coinvolto”

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“Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Swissmedic dovrebbe decidere sull'approvazione del primo nuovo farmaco per la cura del morbo di Alzheimer in due decenni. In Svizzera, circa 156.'900 persone sono affette da Alzheimer o da un'altra forma di demenza, e si prevede che entro il 2050 la cifra salirà a 315'400, secondo l'organizzazione Alzheimer Svizzera. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Nessun trattamento speciale riservato a Sinner . La nota pubblicata dall' Itia (International Tennis Integrity Agency) fa chiarezza assoluta una volta di più su quanto l'assoluzione di Jannik dalle accuse di doping fosse stata limpida e al di sopra di ogni sospetto. (Tuttosport)

“Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo”. Così Karen Moorhouse, Ceo dell’Itia (International Tennis Integrity Agency), in un comunicato sul sito dell’agenzia per puntualizzare la decisione presa sul caso Jannik Sinner, trovato positivo al clostabol e scagionato perché ‘No Fault or Negligence’ al termine del processo dinanzi alla stessa Itia. (LAPRESSE)

Tennis: Caso Sinner, Itia "Gestione non dipende da profilo giocatore"

Karen Moorhouse, CEO di ITIA, ha pubblicato una nota per rispondere alla forte attenzione mediatica generata dal “caso Clostebol” che ha visto protagonista Jannik Sinner. (LiveTennis.it)

Il ricorso della WADA al TAS, con la richiesta di condanna per il tennista italiano a 1/2 anni, ha fatto e continua a far discutere e, sulla base di quanto pubblicato dall’Agenzia mondiale dell’antidoping, il nodo della questione non sarebbe nel merito, ma nel diritto. (OA Sport)

Nessun trattamento di favore nei confronti del numero uno del mondo per la positività al clostebol ROMA (ITALPRESS) - Nessun occhio di riguardo. L'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tas contro l'assoluzione del numero uno del mondo, il quale è stato ritenuto esente da colpa o da negligenza da un tribunale indipendente nominato dall'Itia, dopo esser risultato positivo al Clostebol a un controllo svolto a Indian Wells il 10 marzo e in un altro test effettuato la settimana successiva. (Tiscali)