Apple non investirà in OpenAI, ma paga in visibilità

Apple non investirà in OpenAI, ma paga in visibilità
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Apple ha deciso di non investire in OpenAI, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. La società di intelligenza artificiale si prepara a chiudere un round di finanziamento da 6,5 miliardi di dollari la prossima settimana, con possibili investimenti da parte di Microsoft e Nvidia. La decisione di Apple giunge in un momento cruciale per OpenAI, che sta cercando di consolidare la sua posizione di leader nel settore dell'IA. (Tom's Hardware Italia)

Su altre testate

OpenAI prevede di aumentare il prezzo dell'abbonamento individuale a ChatGPT da 20 a 22 dollari al mese entro la fine dell'anno, secondo documenti interni citati dal New York Times. Entro il 2029, l'azienda punta a far pagare 44 dollari mensili per ChatGPT Plus. (Tom's Hardware Italia)

Tuttavia, per motivi non ancora chiari, Apple ha deciso di tirarsi indietro proprio in vista della chiusura del round, prevista per questa settimana. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che spiega come l’azienda di Cupertino abbia pensato di partecipare a un round di finanziamento che avrebbe raccolto circa 6,5 miliardi di dollari per OpenAI (iPhone Italia)

Softbank, il conglomerato giapponese guidato da Masayoshi Son, è pronto a unirsi a un round di finanziamento da 6,5 ​​miliardi di dollari che valuterebbe la OpenAia 150 miliardi con un investimento di 500 milioni di dollari Il conglomerato giapponese SoftBank pronto a investire mezzo miliardo di dollari in OpenAI, casa madre del modello di intelligenza artificiale ChatGpt. (Start Magazine)

Apple fa marcia indietro su OpenAI, ma ChatGPT su Siri è salvo

Secondo documenti riservati ottenuti dal New York Times, OpenAI prevede di aumentare progressivamente il costo mensile di ChatGPT, il suo celebre chatbot basato sull'IA generativa, fino a raggiungere 44 dollari mensili entro i prossimi cinque anni. (HWfiles)

La versione a pagamento garantisce l’accesso a numerosi vantaggi, considerati irrinunciabili da molte persone che utilizzano l’AI per questioni professionali. Tra questi l’accesso anticipato ai nuovi modelli di linguaggio, la possibilità di generare immagini con DALL-E e tanto altro ancora. (Fastweb Plus)

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