Tennis in tv: ascolti record per la Coppa Davis

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La Stampa SPORT

E’ Tennismania in tv: dopo gli ascolti notevoli raccolti da Rai e Sky per le Atp Finals, in questi giorni è stata la Coppa Davis a catalizzare l’attenzione dei sempre più numerosi appassionati. Ieri pomeriggio la finale vinta dall’Italia sull’Olanda ha interessato ben 3 milioni e 839 mila telespettatori su Raidue, per uno share del 25,02 per cento; scendendo nei particolari il primo match vinto da Berrettini ha radunato davanti allo schermo 3 milioni e 115 mila persone, il secondo con Sinner 4 milioni e 467 mila tifosi. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Berrettini, protagonista assoluto del successo con la vittoria nel primo singolare, è il più emozionato nel gruppo tricolore. Il trionfo in finale contro l'Olanda per 2-0 dà inizio alla festa azzurra a Malaga. (Adnkronos)

A questi vanno aggiunti quelli che hanno seguito la partita su Sky: 1 milione 21 mila spettatori medi complessivi in total audience, con un picco di 1 milione 972 mila spettatori unici e il 5,6% di share tv. (La Gazzetta dello Sport)

Le parole dell'allenatore della nazionale olandese suonano provocatorie: "Gli italiani hanno giocato molto bene. Trascinata da Jannik Sinner e da uno strepitoso Berrettini, l'Italia ha bissato il titolo in Coppa Davis già vinto nel 2023. (Tuttosport)

Perché è stata la Davis di Berrettini

"L'Italia domina il tennis". Un titolo che accomuna la versione online del quotidiano spagnolo AS e dell'argentino La Nacion. Un'immagine che racconta bene come oggi il mondo guarda all'Italia e al nostro tennis dopo la storica doppietta in Coppa Davis e Billie Jean King Cup, la prima nella nostra storia. (SuperTennis)

Foto di Brigitte Grassotti “Chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno; Chi ama la zia, chi va a Porta Pia; Chi trova scontato…“. Ecco, chissà se finiremo per trovare scontata una vittoria in Coppa Davis, come dalle note di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, che risuonano nell’impianto “Martìn Carpena” mentre gli azzurri giocano tra loro, esultano, si abbracciano, portano in trionfo la storica insalatiera, che nel 1900 Dwight Davis, uno studente di Harvard, commissionò a un gioielliere di Boston come premio in vista della sfida con la Gran Bretagna. (TennisItaliano.it)

Che ora ha diritto di avere un finale di carriera senza infortuni e sfortune: “Nella vita non si sa mai, ma adesso finalmente so che a giocare ancora mi diverto. Ma questa è stata la Davis di Matteo Berrettini, della sua definitiva resurrezione, dalla restituzione al tennis che conta di un giocatore che non poteva, e non doveva, scivolare così nell’oblio. (il Giornale)