"Ci vuole più Europa" ma l'Europa con la follia elettro-green sta cancellando milioni di lavoratori: li sostituiranno gli schiavi clandestini?
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Il nostro Mattarella ripete imperterrito che “ci vuole più Europa” ma l'Europa è quella che ha originato il disastro dell'auto elettrica e adesso si rifiuta di prenderne atto. Anzi insiste con delirante convinzione, il nuovo commissario al clima, l'olandese Hoekstra, nominato dalla Baronessa Siringa su raccomandazione dell'olandese Timmermans, degno predecessore, ha pronunciato ieri alcune frasi agghiaccianti ma inequivocabili: prima ha boicottato per evidenti ragioni i biocarburanti, sui quali l'Italia spinge, «La realtà è che non possono far parte del mix per il settore auto perché è difficile renderli completamente neutrali dal punto di vista delle emissioni», poi, da perfetto burocrate, si è appellato alle regole Ue che non ammettono alternative: «Io credo fortemente nella tassazione green e sono convinto che la tassazione possa sostenere i nostri obiettivi”. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
"Mi spiace che chi dice di rappresentare lavoratori e lavoratrici stia danneggiando milioni di lavoratori e lavoratrici, perché il diritto allo sciopero nessuno lo mette in discussione, però non puoi bloccare l'Italia senza garantire fasce di garanzia": è quanto ha detto il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, in Umbria per visitare il cantiere della Guinza, la galleria che collegherà San Giustino con le Marche. (La Stampa)
Trasporti, sindacati al MIT: "Fissato il 12 novembre tavolo per contratto e risorse" 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Molto partecipata la manifestazione nazionale che si è svolta a Roma davanti al ministero dei Trasporti e alla quale ha partciparto anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che insieme al segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio, ribadisce i motivi della mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. (Collettiva.it)
E infatti già dalle 5.30 sono rimaste chiuse la linea B1 Bologna-Ionio e la Termini-Centocelle. Dopo le ultime partenze dai capolinea alle 8.30, chiuse pure la linea A e B della metropolitana. (ilmessaggero.it)
Lo sciopero del trasporto pubblico locale ha messo in ginocchio il servizio di bus in città e quello extraurbano. Non solo a livello provinciale, ovviamente. (La Provincia di Cremona e Crema)
Lo sciopero di ieri è stato un atto di violenza, non prevedendo neppure un minimo di fasce protette. Non conosco nei dettagli la trattativa per il rinnovo dei contratti nel settore dei trasporti, ma so che la situazione di quei lavoratori non è così ingiusta da arrivare a gettare il Paese nel caos. (il Giornale)