Deposito Eni, per il piano di rischio danni entro 200 metri. Il sindaco: “Inadeguato”

Deposito Eni, per il piano di rischio danni entro 200 metri. Il sindaco: “Inadeguato”
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La Repubblica Firenze.it INTERNO

Tre fasce di pericolo potenziale. Quella massima, definita “zona rossa”, entro gli 80 metri dal cosiddetto “punto di rilascio” dell’eventuale incidente dentro il deposito Eni. Quella moderata, arancione, entro 130 metri. Quella gialla, la soglia cosiddetta “di attenzione”, entro i 200 metri. Oltre, nessun teorico rischio per le persone, le cose o l’ambiente. Previsione molto molto teorica però pe… (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altri media

La violenta esplosione del 10 dicembre 2024 al deposito ENI di Calenzano (FI) che ha causato 5 morti e 26 feriti potrebbe essere stata dovuta probabilmente a vapori di idrocarburi che si sono infiammati in una pensilina di carico delle autobotti. (Geopop)

CALENZANO (FIRENZE). Ha una lunga esperienza, ha cambiato più volte ditta e conosce bene il deposito Eni di Calenzano ma adesso, dopo l’esplosione e le cinque vittime ha paura. (La Stampa)

E a Cremona, dove esiste un deposito molto simile, non manca qualche preoccupazione. Una tragedia che avrebbe potuto essere anche più grave perché accanto alla pensilina di ricarica dove si è verificata l’esplosione ci sono almeno 20 cisterne che contengono carburante. (CremonaOggi)

Manifestazione a Calenzano 'basta morti, servono più controlli'

Mi sono toccato le gambe, per essere sicuro che fossero ancora al loro posto. Alessandro, vecchio imprenditore che non ha mai smesso però di fare l’operai… (La Repubblica Firenze.it)

È quanto emerge da un “carteggio”, di cui Repubblica è entrata in possesso, tra lo stesso Martinelli e l’azienda… Una situazione di pericolo che lo aveva spinto a chiedere un confronto ai responsabili della sicurezza. (La Repubblica Firenze.it)

Numerose le delegazioni dei lavoratori, inclusa una dello stabilimento Eni di Livorno, tanti anche gli amministratori locali venuti a testimoniare la loro solidarietà per la seconda tragedia nel giro di pochi mesi nell'area fiorentina, dopo quella di via Mariti, lo scorso 16 febbraio, anche se hanno preferito lasciare la parola ai sindacati. (Tiscali Notizie)