Russia e domani Cina, missili in Europa… La Nato si fa mondo

Russia e domani Cina, missili in Europa… La Nato si fa mondo
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il manifesto ESTERI

Convinzioni comuni. Secondo il presidente Biden è questo che ha tenuto la Nato unita negli ultimi 75 anni e non solo non è il momento di metterle in discussione ma, si legge tra le righe delle sue dichiarazioni, bisogna passare al livello successivo. La Nato deve farsi mondo e tenere dall’Atlantico al Pacifico l’ordine che gli Usa hanno voluto erigere dopo la seconda guerra mondiale. L’Ucraina è onnipresente, perché è il terreno di scontro con il nemico attuale russo, ma si deve evocare in ogni occasione il «pericolo cinese», giacché Pechino è il nemico futuro designato ed è stata al centro di molti discorsi sui rischi per il futuro dell’Occidente. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il vertice della Nato di Washington si è concluso con un documento finale in cui i Paesi membri si impegnano ad assicurare a Kiev sostegno militare per 43 miliardi di dollari entro il 2025, e affermano che il processo di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica è “irreversibile” senza tuttavia formulare alcun piano dettagliato per definirne tempi e modalità d’ingresso. (Analisi Difesa)

E i leader europei sono tutti in difficoltà ma a ben guardare l’Occidente non è affatto in buona salute, attraversato com’è da tensioni politiche e sociali crescenti ed incerto per le sfide forse eccessivamente ambiziose che ha intrapreso sul piano ambientale. (Milano Finanza)

La prima è il passaggio da Alleanza Atlantica ad alleanza globale, con il varo di una contrapposizione alla Cina mai prima espressa in termini così grintosi e persino minacciosi. (L'Eco di Bergamo)

«Nuove difese aeree» a Germania e Italia, è la Nato che riparte

Con una certa sofferenza, abbiamo recentemente visto a Washington come l’età avanzata e la confusione degli obiettivi possano oggi far apparire inconsistente e disorientato anche chi per decenni è stato un grande protagonista della politica internazionale. (Difesa Online)

Joe Biden sotto i riflettori al vertice Nato. Le condizioni di salute del presidente deglli Stati Uniti sono un tema che non può essere ignorato, dopo il flop nel confronto tv con Donald Trump. Il contrasto, scrive Politico, in questo momento non potrebbe essere più netto: iBiden, fragile fisicamente e politicamente, presiede quello che potrebbe essere il suo ultimo vertice Nato in un momento in cui l’Alleanza non è mai stata così forte. (CremonaOggi)

«La Nato rimane il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per consultarsi, coordinarsi e agire su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva». Nelle prime righe della relazione conclusiva del summit di Washington per i 75 anni della Nato si legge una dichiarazione programmatica che non lascia adito a dubbi sul futuro prossimo dell’Occidente. (il manifesto)