Tuttosport: “Cairo assediato: vendi”
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" È finita con un assedio: senza incidenti, senza nessun momento di particolare tensione ma pur sempre di assedio si può e si deve parlare - esordisce così Tuttosport nell'edizione odierna - Immaginate 400, 500 tifosi pigiati uno sull’altro a formare una testuggine umana in faccia a un cordone di sicurezza creato per tempo dalla Polizia in assetto anti-guerriglia". E in conclusione: "Cori contro Cairo, come sempre duri, durissimi: del tutto simili ascoltati a ripetizione durante la partita, così come in tutte queste lunghissime settimane da quando la contestazione è riesplosa a fine agosto". (Toro News)
La notizia riportata su altri giornali
"Toro, disastro Cairo. Col Bologna ennesima sconfitta, il Patron assediato allo stadio": così nella prima pagina di oggi La Stampa descrive la sconfitta dei granata contro il Bologna. Poi ancora: "Caro Babbo Natale, regalaci un presidente", si legge in riferimento al numero 1 del club, Urbano Cairo, duramente contestato in queste settimane dai propri tifosi. (TUTTO mercato WEB)
Il Toro perde di nuovo e Cairo è sempre più contestato: in casa granata non è un bel Natale (TUTTO mercato WEB)
Vaciago sul Torino: "Viene da chiedersi se tutto questo abbia ancora senso" (TUTTO mercato WEB)
Torino – C’era una volta il Torino. A fine settembre, espugnando il Bentegodi, la squadra granata passava la notte da sola in vetta alla classifica. Tre mesi dopo, con il Natale alle porte, il Toro è in agonia e il suo presidente Urbano Cairo bersaglio di una feroce contestazione che cresce di settimana in settimana. (la Repubblica)
Il Toro perde ancora, contro il Bologna sono otto sconfitte nelle ultime 12 partite. E la contestazione contro il presidente Urbano Cairo si è inasprita ulteriormente, con centinaia di persone che dalla curva Maratona hanno lasciato in anticipo lo stadio per spostarsi sotto la tribuna e continuare la protesta. (Torino Cronaca)
TORINO. I tifosi hanno ripreso a contestare dopo anni di delusioni e certo i tre mesi da incubo della squadra di Vanoli non hanno fatto altro che alimentare il fuoco. (La Stampa)