L’ingloriosa fine di Justin Trudeau, il preferito delle élite globali

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L'INDIPENDENTE ESTERI

Il primo ministro canadese Justin Trudeau si è dimesso lunedì dalla sua carica di governo e da quella di capo del Partito Liberale. Trudeau ha comunicato che rimarrà nelle sue funzioni fino a quando il suo partito non potrà scegliere un nuovo leader e che il parlamento sarà prorogato – o sospeso – fino al 24 marzo. Trudeau, 53 anni, uno dei maggiori rappresentanti dell’establishment progressista mondiale, sostenuto dai globalisti e da organizzazioni come il World Economic Forum, aveva dovuto affrontare richieste di dimissioni sempre più numerose giunte dal suo stesso partito. (L'INDIPENDENTE)

Su altri giornali

Avrebbe ormai le ore contate il primo ministro canadese Justin Trudeau, sempre più impopolare in patria e ripetutamente preso in giro via social da Donald Trump, che lo chiama "governatore" alludendo alla possibilità che il suo Paese diventi il 51° stato degli Usa. (Corriere della Sera)

Secondo i media locali, il premier canadese Justin Trudeau sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni già in giornata, schiacciato dal forte dissenso all'interno del suo stesso partito liberale. I quotidiani nazionali The Globe and Mail e The Toronto Star hanno riferito che fonti interne al partito liberale di Trudeau si aspettano le dimissioni prima del suo caucus nazionale di mercoledì. (Avvenire)

A Natale il neopresidente eletto Donald Trump aveva manifestato il suo interesse per il Canada, come già nel 2019, e la Groenlandia. "Diventando il 51° Stato degli USA, le tasse canadesi verrebbero tagliate di oltre il 60% e il volume d'affari delle attività raddoppierebbe immediatamente" (Sky Tg24 )

Trudeau getta la spugna

Trudeau si dimette: "Canada merita una vera scelta alle prossime elezioni" 07 gennaio 2025 "Ho intenzione di dimettermi da leader del partito, da Primo Ministro, dopo che il partito avrà selezionato il suo prossimo leader. (Il Sole 24 ORE)

Nella dura lettera con cui faceva un passo indietro, Freeland accusava il capo del governo di anteporre “trucchi politici” agli interessi del paese. Segnali di crisi c'erano già a dicembre, quando la vice primo ministro Chrystia Freeland, sua storica alleata, aveva rimesso l'incarico dopo che Trudeau aveva cercato di rimuoverla per la sua opposizione a nuove proposte di spesa. (WIRED Italia)

Justin Pierre James Trudeau (Ottawa, 1971), leader del Partito liberale dal 2013 e primo ministro del Canada dal 2015, ha comunicato in una conferenza stampa tenutasi, il giorno dell’Epifania, la sua decisione di dimettersi da capo del partito e di volere rassegnare le dimissioni da capo del governo entro fine marzo. (Alleanza Cattolica)