Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arte

Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arte
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

Milano, 14 lug. – Con la morte di Bill Viola si chiude un capitolo della storia dell’arte contemporanea: quello che ha visto la definitiva affermazione delle immagini in movimento come parte integrante del sistema. Con lui il video ha raggiunto lo stesso valore della pittura, della scultura e dell’installazione e noi, che oggi diamo semplicemente per acquisito questo aspetto, in qualche modo lo dobbiamo a Viola. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È scomparso a 73 anni Bill Viola, a causa delle complicazioni di un Alzheimer precoce. Nato a New York nel 1951 in una famiglia di origini italiane – e profondamente legato all’Italia da molti punti di vista tanto biografici quanto artistici – Viola è per molti versi il videoartista per eccellenza, ossia la figura che ha traghettato un genere sperimentale, a lungo oscillante tra il documentaristico e il concettuale, verso una dimensione più larga, in cui riconosciamo il desiderio di confrontarsi con la grande storia dell’arte. (Avvenire)

Grazie alle sue installazioni i rumori della vita quotidiana, ma anche quelli dell’esperienza psichica interiore, hanno saputo giocare un ruolo importante nell'interpretare il diaframma tra il sé e il noi, tra l'interno e l'esterno. (ilmessaggero.it)

Da anni era malato, una malattia crudele (una precocissima forma di morbo di Alzheimer) che gli aveva fatto perdere la capacità di comunicare con il mondo. Da anni parlava per lui il suo angelo custode, Kira Perov, moglie e compagna di avventura da una vita: «Io sono il suo archivio», amava dire lei. (Corriere della Sera)

È morto Bill Viola, pioniere della videoarte

Un artista visionario: Viola è stato un innovatore instancabile, capace di trasformare il video in un mezzo espressivo di straordinaria potenza. (Leccenews24)

L’ultima volta che Bill Viola è venuto in Italia è stato nel marzo 2017, quando a Palazzo Strozzi è stata allestita la sua personale Rinascimento elettronico, dove le sue installazioni video più famose sono state riproposte in dialogo con alcuni capolavori dell’arte italiana del XV e del XVI secolo. (il manifesto)

Bill Viola è un artista italoamericano nato nel Bronx nel gennaio del 1951 (vi state chiedendo come si legge il suo cognome? All’americana è Vaiola ma lui preferiva la dizione italiana, Viola, per onorare le origini del papà). (Vanity Fair Italia)