Il presidente della Corte dei Conti: “No alla riforma proposta da Foti. Se i danni erariali non vengono risarciti, pagheranno i cittadini”

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“Non siamo preoccupati per noi ma per le risorse dei cittadini, che potrebbero non essere adeguatamente tutelati laddove venissero approvate alcune disposizioni contenute nella proposta di legge. Se i danni erariali non vengono risarciti, pagheranno i cittadini, privati di servizi garantiti dalle risorse pubbliche e destinatari di un probabile aumento della pressione fiscale”. Il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, intervistato dal Corriere della Sera boccia ancora una volta la proposta di legge a prima firma del capogruppo di FdI Tommaso Foti sulla “riorganizzazione delle funzioni” della magistratura contabile, contro la quale l’Associazione Magistrati della Corte dei conti ha proclamato pochi giorni fa lo stato di agitazione chiedendo al Parlamento l’istituzione di una commissione di studio per una riforma condivisa. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Non è la prima volta che Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti, tuona contro le iniziative del governo Meloni e della maggioranza parlamentare che lo sostiene. L'ultimo siluro è indirizzato alla proposta di legge di Tommaso Foti (Forza Italia), in calendario per la fine di novembre, che prevede di alleggerire le responsabilità amministrative per i sindaci. (QuiFinanza)

Per ore è stato definito «un cimitero di acqua e fango» per la paura che all'interno del parcheggio del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, alle porte di Valencia, fossero rimasti intrappolate decine di persone durante l'alluvione. (ilmessaggero.it)

VALENCIA – Una settimana dopo lo sconvolgimento di quattro province del Sud della Spagna, serve chiarezza su quello che si sa e quello che ancora deve essere messo a fuoco dal governo di Pedro Sanchez, dall’esecutivo regionale della Comunità valenciana guidata da Carlos Mazon e dai 70 comuni colpiti in quattro province diverse: Valencia, appunto, poi Cuenca, Albacete e Málaga. (la Repubblica)

Corte Conti, la via sbagliata dell’accentramento

«Bari dal 1900 ad oggi ha subito quattro grandi alluvioni – spiega Fiore -: nel febbraio 1905, nel settembre 1915, nel novembre 1926 e l'ultima del 22-23 ottobre 2005, quella che allagò Cava di maso a Carbonara e provocò 6 morti tra Bari e la provincia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un sistema che, sulla base del principio di trasparenza, vuole controllare l’andamento dei tempi in cui le varie prestazioni vengono erogate nelle diverse Asl, pubblicato settimanalmente sul portare "Salutelazio". (ilmessaggero.it)

Sta tuttavia emergendo la voglia di andare in tackle, duro e sistematico, verso il potere giudiziario, cui spetta la capacità istituzionale e l’obbligo dell’azione penale nel giudicare il mancato rispetto delle norme dell’ordinamento. (NT+ Enti Locali & Edilizia)