Esplosione Calenzano, escluso sabotaggio: vittima aveva segnalato anomalie
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Dai primi rilievi tecnici disposti dalla Procura, non è stato trovato esplosivo nel deposito di carburante Eni a Calenzano (Firenze), quindi, è stato escluso che l'esplosione sia da attribuire a un possibile sabotaggio. L'intero deposito Eni è stato posto sotto sequestro al fine di poter svolgere le indagini tecniche necessarie per stabilire le cause dello scoppio alle pensiline di carico delle autocisterne. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri giornali
Nessun sabotaggio. (Sky Tg24 )
Gli abitanti della zona aspettano da almeno trent'anni di essere "liberati" da quelle potenziali bombe attaccate alle finestre tra via Reggio e il casello autostradale. I cinque morti nella tragedia del deposito Eni di Calenzano alle porte di Firenze ha riacceso a Genova l'incubo dei depositi chimici di Multedo. (Primocanale)
Se ieri mattina giornata di lutto regionale le istituzioni toscane si sono fermate per un momento di raccoglimento per le vittime, nel pomeriggio nella piazza principale di Calenzano si è tenuta una manifestazione indetta dalle maggiori sigle sindacali per dire basta alle morti sul lavoro, con la partecipazione di oltre un migliaio di persone. (il Giornale)
Di seguito una riflessione a forma di Mauro Valiani per In comune per Empoli e In comune per Vinci in merito all'esplosione avvenuta a Calenzano nello stabilimento ENI: (gonews)
23 ottobre, esplode un condizionatore d’aria alla Toyota Handling Materials di Calderara di Reno: stessa provincia, altre due morti bianche. Tre stragi accomun… (La Stampa)
Biagio Rizzo ha 55 anni e da 32 lavora come autotrasportatore di carburante. A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… (La Stampa)