Esplosione Calenzano, a ottobre la 'denuncia' di una delle vittime: "Continue anomalie sulla base di carico". Altre perquisizioni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Perquisizioni anche alla Bt Trasporti, l’azienda con sede a Pomezia per la quale lavorava Vincenzo Martinelli, uno dei cinque morti nell’esplosione del deposito Eni a Calenzano. Dopo quelle in diverse sedi Eni e negli uffici della Sergen, l’azienda della provincia di Potenza che stava facendo lavori di manutenzione nello stabilimento e della quale erano dipendenti le vittime Gerardo Pepe e Franco Cirelli, la procura ha disposto l’acquisizione di documenti anche nell’azienda di trasporti. (notiziediprato.it)
La notizia riportata su altri giornali
Tre stragi accomun… 23 ottobre, esplode un condizionatore d’aria alla Toyota Handling Materials di Calderara di Reno: stessa provincia, altre due morti bianche. (La Stampa)
“Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”, ha detto il Sindaco - Agenzia VISTA / Alexander Jakhnagiev /CorriereTv “Mai accaduto qui a Calenzano un evento così drammatico dal dopoguerra”, così il Sindaco di Calenzano alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. (Corriere TV)
Da un lato la rabbia e il dolore dei parenti e dei colleghi delle vittime, dall'altro il cordoglio istituzionale e il lavoro degli inquirenti per accertare le responsabilità: sono i due volti della tragedia di Calenzano, con l'esplosione di un deposito di carburante Eni che lunedì mattina è costata la vita a cinque persone. (il Giornale)
Scatenando l’inferno a Calenzano. Ma, forse, hanno toccato quello che non dovevano. (La Repubblica Firenze.it)
Biagio Rizzo ha 55 anni e da 32 lavora come autotrasportatore di carburante. A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… (La Stampa)
Calenzano (Firenze), 12 dicembre 2024 – Sono già arrivate le prime mail di richiesta danni da parte di aziende e cittadini che, loro malgrado, devono fare i conti con l’esplosione al deposito Eni di Calenzano di lunedì mattina. (LA NAZIONE)