Il Governo riapre i termini sul concordato preventivo, nuova scadenza il 12 dicembre

Il Governo riapre i termini sul concordato preventivo, nuova scadenza il 12 dicembre
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QuiFinanza INTERNO

La notizia era nell’aria già da diverso tempo, ma dopo l’ultimo Consiglio dei ministri è arrivata la conferma: i termini del concordato preventivo sono stati riaperti e, per aderirvi, gli aventi diritto avranno tempo fino al 12 dicembre 2024. Alla base di questa scelta c’è la volontà dell’esecutivo di attrarre più risorse dal patto fiscale con i cittadini, con i fondi che verranno subito dedicati a sovvenzione della Manovra 2025. (QuiFinanza)

Su altri giornali

Tutte le risorse che verranno recuperate con la riapertura dei termini di adesione saranno investite nella riduzione di 2 punti percentuali, dal 35% al 33%, dell’aliquota prevista per il secondo scaglione Irpef. (Fiscal Focus)

Lo scopo della riapertura dei termini è quello di destinare tutte le risorse per la riduzione dell'aliquota prevista per il secondo scaglione IRPEF (dal 35% al 33%), attraverso ulteriori adesioni che permetteranno maggiori introiti nelle casse erariali. (QuotidianoPiù)

Archivio Il concordato preventivo biennale è l’opzione che consente a lavoratori autonomi e partite Iva di congelare tasse e controlli per i prossimi due anni, aderendo al patto con il fisco e pagando una somma pattuita. (Avvenire)

Tajani, meno tasse per famiglie con la riapertura del concordato

Sono queste le due principali novità emerse ieri sul fronte della manovra 2025. – Via libera al concordato-bis da parte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come previsto, il governo ha deciso di riaprire i termini di adesione al concordato preventivo biennale, fissando la nuova deadline al 12 dicembre. Lo ha deciso, con un decreto ad hoc, il Consiglio dei ministri, andando incontro alle richieste di molti, ma anche per provare a 'rafforzare' gli incassi della manovra. (Adnkronos)

. Utilizzeremo le ulteriori risorse che entreranno per sostenere il ceto medio, abbassare l'Irpef e far pagare meno tasse alle famiglie italiane": lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)