Medioriente, Meloni ad Aqaba: al via l'incontro con il Re di Giordania

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LAPRESSE INTERNO

Al termine della visita la premier partirà alla volta del Libano La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata alla residenza reale di Aqaba del Re di Giordania Abdullah II come prima tappa della visita in Medioriente. La premier, secondo quanto si apprende, avrà un incontro tête-à-tête con il sovrano, al quale seguirà una colazione di lavoro. Al termine della visita, Meloni partirà alla volta del Libano per l’appuntamento successivo della missione mediorientale: a Beirut sono in agenda gli incontri col primo ministro Najib Mikati e il presidente dell’Assemblea nazionale del Libano Nabih Berri (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

LO SCENARIO dal nostro inviato a Bruxelles «Forse è più efficace parlare con loro che tra noi». Prima da Re Abdallah II e poi da Najib Mikati, comunque a poco meno 500 chilometri dal confine tra Libano e Israele. (ilmattino.it)

Giorgia Meloni è in Medio Oriente, atterrata ieri notte direttamente da Bruxelles: prima leader occidentale in visita dopo lo scoppio del caso Unifil. Impossibile "per motivi di sicurezza", secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto, una visita alla base Onu. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Giorgia Meloni, prima di volare a Bruxelles per un delicato Consiglio europeo, illustra la politica del governo al Parlamento, prima al Senato e poi alla Camera, non si sottrae all’opposizione che incalza e non si nega più di un battibecco. (Corriere della Sera)

Il ruolo politico di “Giorgia d’Arabia”

Mettendo in fila le teste dell’Idra che Israele ha decapitato fino ad oggi (Ismail Haniyeh, Hassan Nasrallah, Yahya Sinwar – e a questo punto lecito ipotizzare anche il presidente iraniano Raisi con il suo ministro degli esteri Amir-Abdollahian) viene da chiedersi quale sarà la prossima testa a cadere – se ne cadrà ancora una. (Nicola Porro)

La premier Giorgia Meloni ha lasciato Bruxelles in serata, per volare in Giordania e raggiungere il Libano subito dopo. Anche se i lavori del Consiglio europeo dovrebbero protrarsi, come al momento da... (Virgilio)

Con la Germania, l’area ex asburgica (Austria Ungheria, Cechia, Slovacchia) e quella anseatica (dall’Olanda alla Polonia comprese Scandinavia e Paesi Baltici) a strenua difesa di Israele, con Pedro Sanchez ed Emmanuel Macron che vogliono estremisticamente riconoscere uno stato palestinese “al buio”, con le elezioni presidenziali americane tra poco più di due settimane, l’Italia ha il delicato ruolo di tenere insieme il fronte occidentale in Medio Oriente aiutando Gerusalemme senza creare però tensioni incontrollabili. (Tempi.it)