Capello: “La Fiorentina ha voluto più la vittoria del Milan. Ecco la differenza”

Capello: “La Fiorentina ha voluto più la vittoria del Milan. Ecco la differenza”
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Viola News SPORT

Fabio Capello, nella lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, commenta il "momento-no" del Milan di Fonseca, soffermandosi sui particolari che, a suo parere, hanno portato alla vittoria la Fiorentina: (Viola News)

La notizia riportata su altri giornali

Paulo Fonseca finisce nuovamente nel mirino dopo il ko di Firenze e insieme al tecnico anche diversi big del ‘Diavolo’. Il Milan ripiomba nella crisi di inizio stagione. La squadra rossonera cade anche in casa della Fiorentina, pochi giorni dopo la nuova battuta d’arresto in Champions League contro il Bayer Leverkusen. (CalcioMercato.it)

Su La Gazzetta dello Sport ha detto: “Il Milan a Firenze ha perso innanzitutto perché ha desiderato meno la vittoria di quanto lo abbiano fatto gli avversari”. Della vittoria della Fiorentina contro il Milan, ne parla anche l'ex allenatore rossonero (e del Real Madrid), Fabio Capello (fiorentinanews.com)

Ci risiamo. Il Milan sembrava aver finalmente ingranato con il derby vinto a sorpresa, ma decisamente con merito, contro l’Inter due settimane fa. (La Gazzetta dello Sport)

Capello ricorda il suo Milan e lancia una frecciatina: «All’epoca sapevamo chi doveva battere i rigori»

"Credo che servirà un po' di tempo - racconta il tecnico friulano -. Nel corso del suo intervento ai microfoni di TMW a margine del 'Festival dello Sport' di Trento, Fabio Capello è tornato a parlare anche del Real Madrid, suo ex club in Spagna e del nuovo corso tecnico, sempre con Carlo Ancelotti in panchina, ma con un Kylian Mbappe in più in campo: (TUTTO mercato WEB)

Non è mancato un riferimento ai recenti errori dal dischetto della squadra di Fonseca... (La Gazzetta dello Sport)

Fabio Capello ha parlato al Festival dello Sport del Milan degli Invicibili, approfittandone per lanciare una frecciatina alla situazione dell’attuale Milan e a Leao. «Eravamo molto organizzati, all’epoca sapevamo chi doveva battere i rigori. (IlNapolista)