L'analisi di Bruno Vespa. A von der Leyen serve il sostegno della destra. L'Italia è ancora in corsa

L'analisi di Bruno Vespa. A von der Leyen serve il sostegno della destra. L'Italia è ancora in corsa
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Vespa "Ah, ci fosse stata Angela Merkel – sospira uno dei protagonisti italiani della trattativa di giovedì notte a Bruxelles –. Portava a casa il risultato senza farsene accorgere, con una eleganza e una sapienza politica ormai scomparse…". "Ricorda i democristiani e i socialisti negli ultimi anni della Prima Repubblica?", mi dice un altro dei massimi negoziatori. "Stava franando tutto e loro si comportavano come se nulla fosse". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Escludo che sia così". Rispondendo a una domanda sulla decisione di votare contro Costa e Kallas, Meloni ha risposto: "Se fosse come si dice, cioè che se non sei d'accordo con alcune decisioni qualcuno te la fa pagare, sarebbe vergognoso. (AGI - Agenzia Italia)

La popolare Ursula von der Leyen avrà un bis alla Commissione europea, l’ex premier socialista portoghese Antonio Costa andrà alla presidenza del Consiglio europeo e la premier estone liberale Kaja Kallas ricoprirà il posto di Alta rappresentante Ue per la politica estera. (Il Fatto Quotidiano)

Bruxelles – Il primo ostacolo è superato, ora all’orizzonte ce n’è un altro da non sottovalutare per Ursula von der Leyen, se vuole puntare ad altri cinque anni al Berlaymont. (EuNews)

Nomine Ue, la tattica della premier Meloni (che punta ancora al risultato)

L’astensione di Giorgia Meloni sulla candidata, e il suo voto contrario ad Antonio Costa, primo presidente del Consiglio Europeo del Sud Europa dopo due belgi e un polacco, e all’Alta Rappresentante Kaja Kallas, non appare affatto, visto da Bruxelles, come uno strappo impossibile da ricucire. (Adnkronos)

E non si era mai vista neanche l’Italia pronunciarsi contro la nomina di un Alto rappresentante della politica estera europea, in questo caso l’estone Kaja Kallas, la quale comunque non ha avuto problemi a farsi confermare. (Corriere della Sera)

Non pensa affatto, come in tanti dalle opposizioni le rimproverano e come alcuni quotidiani europei la dipingono, di aver incassato una sconfitta, isolando e condannando all’irrilevanza l’Italia. Non si sente all’angolo, né emarginata, o tantomeno indebolita. (Corriere della Sera)