Svizzera «profondamente preoccupata» per l'escalation in Libano

I servizi di Ignazio Cassis sconsigliano i viaggi in Libano e raccomandano ai cittadini svizzeri di lasciare il Paese con i propri mezzi. Il DFAE afferma che non sta organizzando alcuna partenza. Tutte le rappresentanze svizzere nella regione rimangono operative e il personale sta bene. La helpline del DFAE è inoltre disponibile 24 ore su 24. (Corriere del Ticino)

Su altre testate

L'agenzia sta distribuendo razioni alimentari pronte al consumo: pane e pasti caldi alle famiglie sfollate in tutto il Paese. ROMA – Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha avviato un intervento di emergenza per dare assistenza alimentare a un milione di persone colpite dai bombardamenti israeliani in Libano (la Repubblica)

Lunghe colonne di mezzi dell’esercito pattugliano in via precauzionale i principali viali della città per evitare un precipitare delle tensioni tra la popolazione. In migliaia … (Il Fatto Quotidiano)

Nell’ultima settimana, secondo le notizie, almeno 80 bambini sono stati uccisi negli attacchi, mentre altre centinaia sono rimasti feriti. A spiegarlo è la Direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, che si è detta “profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano (LA NOTIZIA)

Circa 60 famiglie sciite sono state costrette a rifugiarsi in un hotel abbandonato a pochi chilometri a nord di Nabatiyeh, nota roccaforte dell'organizzazione para-militare vicina all'Iran. I combattimenti tra Israele e Hezbollah, nel sud del Libano, stanno rendendo la vita delle persone un vero inferno. (Arte.tv)

JEZZINE (SUD LIBANO) — Kareem qui ci veniva da turista. «Io non voglio la guerra ma se ti danno uno, due, tre schiaffi cosa fai?». (la Repubblica)

Lascio Beirut, città che ho profondamente amato, complessa e splendida, lascio casa, senza sapere se e quando potremo tornare. (Primocanale)