Alluvione 1994, Abonante: "Memoria indelebile. E diciamo no all'avidità in difesa del territorio"
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"Quanto accaduto trent'anni fa sarà una memoria perenne per tutti gli alessandrini. Anche per questo, oggi, diciamo no all'avidità per difendere il nostro territorio". Il sindaco Giorgio Abonante usa parole decise, nel discorso tenuto in occasione delle commemorazioni del trentennale dell'alluvione del 1994. Parole che risuonano nel silenzio davanti al Monumento dedicato alle vittime al Parco Carrà, dopo che la sirena dei Vigili del Fuoco ha riacceso il ricordo di quelle che si sentivano in maniera incessante il 6 novembre di trent'anni fa. (Il Piccolo)
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Nel tardo pomeriggio di sabato 5 novembre, ignare di ciò che stava accadendo a Ormea, Garessio, Ceva, Clavesana, le città lungo il fiume erano immerse in un clima da catastrofe imminente. Erano il 5 e 6 novembre 1994 quando le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino e Vercelli furono devastate da una forza irresistibile, ferite dalle acque impazzite del Tanaro, di fiumi e torrenti che superarono gli argini provocando una tragedia senza precedenti. (La Stampa)
“Partiranno a breve i lavori sul territorio di Atina, in località Rosanisco, relativi a un intervento di messa in sicurezza del ponte di attraversamento del torrente Rio. Un lavoro corposo grazie alle risorse messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture”, lo dichiarano in una nota il presidente della Provincia Luca di Stefano e Andrea Amata, presidente della Commissione Lavori pubblici della Provincia di Frosinone che evidenziano. (Frosinone News)
Giovedì 7 novembre a Crescentino, alle 17,30 in piazza Sorelle Ierinò, verranno ricordate le sorelle Loredana e Maria Teresa vittime dell’alluvione del 1994. (La Sesia | Cronaca)
"Trenta anni da quel terribile giorno, 30 anni dalla grande alluvione che coinvolse il nostro Piemonte". "Avevo 22 anni - spiega - un dolore che non dimentichero', che nessuno potrà mai scordare. (La Repubblica)
Alberto Bianchino ricorda quei giorni. La giornata iniziò con un sopralluogo alla scuola media Goltieri per i problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua nelle aule. Nel pomeriggio volevo andare a trovare mia madre, a Ceva e lei già mi mise in allarme dicendomi di non andare su perché era già arrivata l’acqua del Tanaro intorno a casa. (La Nuova Provincia - Asti)