Il muro del governo su Unicredit-Bpm, l'ergastolo a Impagnatiello, la sfida di Grillo al M5S, Trump archiviato
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Buongiorno. Cogliendo tutti di sorpresa (governo incluso), Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio di azioni (Ops) del valore di 10,1 miliardi sul Banco Bpm, terzo istituto italiano. Operazione che arriva in un momento delicato: Unicredit si sta muovendo anche per acquisire il controllo della tedesca Commerzbank e Banco Bpm è a sua volta impegnato con un’offerta pubblica di acquisto sulla società di risparmio gestito Anima holding (Corriere della Sera)
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Cosa sta per colpire l'economia mondiale? Si chiedeva l'Economist della settimana scorsa a proposito dell'avvento di Donald Trump alla Casa Bianca. Cosa sta per colpire il sistema bancario italiano dopo l'annuncio di un’opa di scambio di Unicredit su Banco Bpm, fresco di intesa con Anima, Francesco Milleri e Francesco Gaetano Caltagirone per la presa di controllo del Monte dei Paschi di Siena? La risposta è composita e si presta a tante valutazioni. (Milano Finanza)
È lo scontro di due mondi. Un mondo che punta prima di tutto a soddisfare i propri azionisti, in testa i grandi fondi, e che non dovrebb… (la Repubblica)
Noi siamo da sempre per il pluralismo del sistema bancario, il duopolio non è certo un assetto ottimale», dice Antonio Misiani, responsabile economico del Pd. Roma — «L’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Bpm solleva molti interrogativi. (la Repubblica)
MILANO — Con mossa inattesa, e che percuote l’architettura bancaria italiana recente, Unicredit punta altri 10 miliardi di euro sulla roulette delle fusioni, per annettersi Banco Bpm con offerta “carta contro carta”. (la Repubblica)
Il nuovo polo italiano del risparmio gestito potrebbe formarsi intorno alla UniCredit di Andrea Orcel. La banca che, con il suo predecessore Jean Pierre Mustier, aveva abbandonato proprio i suoi due presidi di punta nel risparmio gestito, ovvero la rete di consulenti finanziari Fineco e la fabbrica dei prodotti d’investimento Pioneer. (Citywire Italia)
L’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm lanciata da Unicredit agita la politica. Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà». (Il Sole 24 ORE)