Chi è e cosa fa Bending Spoons: l’azienda italiana che fa shopping di tech all’estero: “Un miliardo di investimenti dal 2023”

Chi è e cosa fa Bending Spoons: l’azienda italiana che fa shopping di tech all’estero: “Un miliardo di investimenti dal 2023”
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
la Repubblica ECONOMIA

“Impossibile? Forse”: il claim che campeggia nella homepage del sito web di Bending Spoons, probabilmente ora dovrebbe essere cambiato in “Impossibile? Mai”, oppure in “Non per noi”. L’azienda digitale italiana, fondata nel 2013 da Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli, Luca Querella e Tomasz Greber ha completato nei giorni scorsi la sua ennesima acquisizione, comprandosi la ben nota… (la Repubblica)

Su altri media

Fondato nei Paesi Bassi nel 2009, negli ultimi anni questo servizio è diventato tra i più utilizzati per chi deve condividere gratuitamente file di qualsiasi formato anche fino a 2 GB. Attualmente conta su 80 milioni di utenti attivi al mese e su 600.000 abbonati alle opzioni premium a pagamento che possono estendere i limiti e aggiungere funzioni votate alla produttività. (WIRED Italia)

L’azienda tecnologica italiana Bending Spoons ha annunciato di aver concluso l’acquisizione di Wetransfer, la piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi. (Legalcommunity)

È il 1999 e Luca, classe 1985, ha appena 14 anni quando il cult movie esce nelle sale italiane. Con una missione di vita: «Piegare i cucchiai». (Corriere della Sera)

Bending Spoons acquisisce Wetransfer. Gli studi legali

"Negli ultimi anni, l'azienda ha registrato un periodo di crescita accelerata, alimentata dallo sviluppo strategico del prodotto, che ha portato la piattaforma a servire più di 600.000 abbonati e 80 milioni di utenti attivi mensili. (la Repubblica)

L’azienda tecnologica Bending Spoons ha annunciato ieri di aver concluso l’acquisizione di WeTransfer, brand e piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi da Bas Beerens, Nalden e Damian Bradfield. (Key4biz.it)

Pubblicità L’azienda milanese (tra le altre cose, nota per l’app Immunj) a quanto pare ha investito 700 milioni di euro, ed è sempre più protagonista tra le principali realtà digitali europee. (macitynet.it)