Torino, tra i tifosi e Cairo è punto di non ritorno. E i segnali d'addio ora iniziano ad esserci

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Torino, tra i tifosi e Cairo è punto di non ritorno. E i segnali d'addio ora iniziano ad esserci Come sottolineato questa mattina da La Stampa, il Torino può cambiare proprietà e il primo a confermarlo è proprio Urbano Cairo, che ha scelto l'evento 'Sport Industry Talk' della sua RCS per lanciare una serie di segnali di addio che i tifosi invocano da ormai diverso tempo: "Sono al Torino da 19 anni e non rimarrò a vita, prima o poi passerò la mano. (TUTTO mercato WEB)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le parole di Urbano Cairo, ieri, hanno fatto il giro della città in un baleno. Ma vorrei che nel momento in cui deciderò di vendere ci sia uno più ricco di me, allora mi farò da parte. (La Repubblica)

Dopo la partita contro la Fiorentina il presidente aveva negato di voler vendere il Torino, mentre tre settimane dopo ha cambiato idea (Toro.it)

Lo scrive il 'Corriere dello Sport': stanco di essere additato come il possibile tiranno che tiene in ostaggi (TUTTO mercato WEB)

Cairo sulle proprietà straniere: "Soprattutto gli americani investono qui per un motivo"

"Ho preso il Torino 19 anni fa quando stava fallendo, ma non voglio rimanere a vita e ci sta passare la mano ad un certo punto. Ma vorrei che nel momento in cui decida di vendere ci sia uno più ricco e più bravo di me, allora mi farò da parte. (Milan News)

Spero però che quando venderò il Toro lo cederò a qualcuno più ricco di me che possa avere quei 20-30 milioni di euro in più… Quando arriverà uno più ricco io mi farò da parte, non voglio rimanere a vita al Torino (SportItalia.it)

Nel corso del suo intervento, il numero uno granata si è espresso sull'impatto delle proprietà straniere nel campionato italiano: "Non si possono fare generalizzazioni, il fondo Elliott al Milan ha fatto bene così come Rocco Commisso a Firenze. (Fcinternews.it)