Influenza, il picco dopo le feste: “È ancora possibile vaccinarsi”
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, dal 23 al 29 dicembre, la frequenza di sindromi influenzali e simil influenzali ha registrato una lieve ma prevista diminuzione del numero di casi, da porre in relazione alla chiusura delle scuole per le festività. Il picco è atteso per le prossime settimane e, dunque, c’è ancora tempo per vaccinarsi, operazione raccomandata – in particolare – per gli ultra 65enni e per i soggetti affetti da diverse patologie. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre fonti
L'influenza frena a Natale. "I casi stimati, rapportati all'intera popolazione italiana, risultano essere circa 582.500, per un totale di circa 5.186.300 casi a partire dall'inizio della sorveglianza". (Adnkronos)
Finora si sono ammalati più di cinque milioni di connazionali, ma ancora non si è raggiunto il picco, atteso nei prossimi giorni dopo le feste, «complici» l’intensificarsi di incontri e momenti di convivialità nel periodo natalizio e la prossima riapertura delle scuole. (Corriere della Sera)
Sono almeno 500mila i malati a causa dell’influenza da ottobre a oggi, in Piemonte, tra gli allettati e coloro che si sono recati in ospedale: 34mila solamente nell’ultima settimana del 2024. (Torino Cronaca)
(Adnkronos) – Il picco dell’influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l’andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (OglioPoNews)
Nonostante molti cittadini abbiano già sperimentato sintomi influenzali durante le festività natalizie e di Capodanno, i dati finora registrati in città mostrano un incremento graduale ma contenuto dei casi. (TRC Giornale)
a. Fattori stagionali Temperature fredde: In inverno, il virus dell’influenza sopravvive più a lungo in condizioni fredde e umide. (Microbiologia Italia)