Iran, elezioni presidenziali: al primo turno vince il riformista Pezeshkian (42% dei voti)

Iran, elezioni presidenziali: al primo turno vince il riformista Pezeshkian (42% dei voti)
Agenzia askanews ESTERI

Milano, 29 giu. – L’affluenza alle urne al primo turno delle elezioni presidenziali iraniane è stata appena del 40%, la più bassa dai tempi della rivoluzione islamica del 1979. Lo dimostrano i dati diffusi sabato dal Ministero dell’Interno del paese.Secondo il Ministero, il riformista e cardiochirurgo Masoud Pezeshkian ha vinto il primo turno delle elezioni con circa il 42% dei voti. Dietro di lui Said Jalili, ex negoziatore sul nucleare, che ha ottenuto il 38%. (Agenzia askanews)

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Nelle rilevazioni di Ispa, compagnia legata allo Stato, Pezeshkian ottiene il 49,5% dei consensi contro il 43,9% di Jalili mentre il 6,6% degli intervistati è indeciso. Masoud Pezeshkian, politico ritenuto moderato e parte del fronte riformista, è in testa sull'ultraconservatore Saeed Jalili nei sondaggi per il ballottaggio nelle elezioni presidenziali che si terranno domani in Iran (Tuttosport)

Il nuovo presidente dell’Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l’astensionismo. (LAPRESSE)

Come previsto, in Iran si sono svolte le votazioni per eleggere il successore del presidente Ebrahim Raisi, morto il 19 maggio in un misterioso incidente mentre volava su un vecchio elicottero non lontano dal confine con l’Azerbaigian. (L'Opinione delle Libertà)

Iran, così tramonta il potere di Khamenei

Teheran, 29 giu. In Iran le elezioni presidenziali saranno decise da un ballottaggio fra il candidato riformista Massoud Pezeshkian e l'ultraconservatore Saeed Jalili, il 5 luglio prossimo. (il Dolomiti)

Gli iraniani si sono recati alle urne per eleggere il nuovo presidente, dopo la morte di Ebrahim Raisi, vittima alcune settimane fa di un tragico incidente in elicottero. (Avanti Online)

Il dato certo del primo turno delle elezioni presidenziali in Iran è il tramonto del potere di Khamenei. In primis a causa della bassa partecipazione alle urne che non ha raggiunto nemmeno il 50% e questo nonostante il ritorno dei riformisti, a dimostrazione del fatto che i riformisti non hanno l’autorità di un tempo. (La Stampa)