Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: "Gesto di dissenso? No al 100%"

Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: Gesto di dissenso? No al 100%
Il Sole 24 ORE ESTERI

Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: "Gesto di dissenso? No al 100%" 03 luglio 2024 Il nuovo presidente dell'Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l'astensionismo. "La partecipazione della gente non è stata così alta come ci si aspettava. È stata inferiore a quanto ci aspettavamo e avevamo previsto", ha commentato l'Ayatollah Ali Khamenei (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Nessuno dei candidati ha raggiunto la quota necessaria per essere eletto e venerdì 5 luglio si terrà il ballottaggio tra il riformista Masoud Pezeshkian, che ha ootenuto circa 10,4 milioni di voti, e l'ultraconservatore Saeed Jalili, che si è fermato a 9,4 milioni di preferenze, secondo i dati riportati dall'agenzia ufficiale iraniana Irna. (Today.it)

La battaglia finale per la presidenza della Repubblica in Iran si svolgerà il 5 luglio tra l’ultraconservatore Saeed Jalili e il “moderato” Masoud Pezeshkian e sarà come sempre una lotta senza quartiere tutta interna al regime. (L'HuffPost)

Il 28 giugno c’è stato il primo turno di voto e il ministero dell’Interno di Teheran ha annunciato ufficialmente che al ballottaggio del 5 luglio si sfideranno il candidato riformista Massud Pezeshkian e l’ultraconservatore Said Jalili, con il primo che ha ottenuto nel primo round un maggior numero di preferenze. (Avanti Online)

Elezioni in Iran: astensionismo e calo del sostegno tra gli elettori

Sarà un ballottaggio a determinare, venerdì 5 luglio chi sarà il nuovo presidente dell'Iran. (Sky Tg24 )

Il Paese voterà domani per il secondo turno delle elezioni presidenziali che vedranno sfidarsi un candidato riformista, sostenitore dell'apertura verso l'Occidente, contro un esponente del campo ultraconservatore (AGI - Agenzia Italia)

Il primo turno delle elezioni presidenziali iraniane ha rivelato una contrazione del sostegno sia per i riformisti che per i conservatori, anche se alcuni elettori stanno spingendo per un cambiamento sostenendo l’unico candidato riformista, dicono gli analisti. (Affarinternazionali)