Il Caso Belle Steiner Recensione

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Arriva al cinema (solo) in Italia Il caso Belle Steiner, l'ultimo film di Benoit Jacquot, con Guillaume Cnet e Charlotte Gainsbourg, che si ispira, cambiandolo, a un romanzo americano di Georges Simenon del 1952. La recensione di Daniela Catelli. Prima dei titoli di coda di Il caso Belle Steiner, sullo schermo compare un disclaimer, in francese, che si riesce a leggere a malapena da tanto poco ci resta, e che dice “l'équipe del film condanna qualsiasi forma di aggressione e molestia e afferma la sua solidarietà alle vittime e alla liberazione della loro parola”. (ComingSoon.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il caso Belle Steiner, il film di Jacquot è un thriller psicologico che esplora i temi della colpa, del sospetto e della pressione sociale (Vogue Italia)

Chi ha ucciso Belle? Dal romanzo La morte di Belle (1957, in Italia edito da Adelphi) di Georges Simenon, il gran belga tradotto in 47 lingue con 550 milioni di copie vendute nel mondo, Il caso Belle Steiner dà alla coppia di provincia Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg il fondamentale compito di precipitarci nel noir e farci riflettere su presunzione di innocenza, processi mediatici, giudizi e pregiudizi popolari. (cinematografo.it)

Dal 13 marzo arriva al cinema “Il caso Belle Steiner”, con protagonisti Charlotte Gainsbourg e Guillaume Canet, ispirato al romanzo del 1952 “La morte di Belle” di Georges Simenon – I particolari e una clip del film (Il Libraio)

Il caso Belle Steiner svela il lato oscuro della giustizia: innocenza o colpevolezza in un processo mediatico?

Quando è avvenuto l’omicidio, in casa c'era solo Pierre – che insegna matematica al Liceo Simenon, dove la ragazza studiava. I sospetti si concentrano su di lui. (la Repubblica)

“Il team realizzativo del film condanna ogni forma di molestie e aggressione, affermando la propria solidarietà alle vittime e alla possibilità che parlino di qualcosa che hanno taciuto per molto tempo”. (Il Fatto Quotidiano)

In un mondo cinematografico in cui la fusione tra arte e realtà diventa sempre più intricata, il film “Il caso Belle Steiner” di Benoît Jacquot solleva domande profonde su giustizia, morale e la fragile linea tra innocenza e colpevolezza. (SofiaOggi.com)