La Sanremo dei tre giganti, impossibile immaginare una corsa più bella di così

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Giganti, uno di più… Raramente una corsa in linea sa essere così selettiva, così, sontuosamente, spettacolare e così intellettualmente onesta nel risultato. Mathieu Van der Poel ha vinto, con merito, una delle Milano-Sanremo più belle di sempre, grazie anche al coraggio e alla classe di Tadej Pogacar, che l’ha caratterizzata più di ogni altro, e alla tenacia di Filippo Ganna, che ha saputo salire sul treno lanciato a velocità folle dagli ultimi due campioni del mondo. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

Giù il cappello di fronte a tanta grazia ed evviva Sanremo che ci ha restituito un ciclismo più democratico. Ha addolcito una supremazia assoluta riportandola a una sfida sul traguardo. Proprio alla fine a soddisfare chi si annoiava dell’uomo giudicato troppo solo al comando. (Cyclinside)

Se Tadej Pogacar non ha tagliato per primo il traguardo della Classicissima di Primavera, a lui va il merito per aver scritto un nuovo record, il tempo più veloce di sempre sulla una delle due salite della Milano-Sanremo (TUTTOBICIWEB.it)

Van der Poel, Ganna e Pogacar hanno reso il miglior omaggio possibile non solo alla prima classica Monumento della stagione ma anche a tutto il mondo del ciclismo, dando vita a una battaglia che entrerà di diritto nell'epica di questo sport. (Sky Sport)

Guardare e riguardare il finale fantastico della Milano-Sanremo permette di cogliere particolari davvero sorprendenti. (TUTTOBICIWEB.it)

Pogacar ha commesso una serie di errori che gli hanno fatto letteralmente buttare via la Milano Sanremo, nonostante fosse chiaramente il più forte in gara oggi. (Cyclinside)

Nella Milano-Sanremo più spettacolare degli ultimi anni c’è lo zampino di Filippo Ganna, secondo alle spalle di Mathieu Van der Poel in un podio completato da Tadej Pogacar. Un ordine d’arrivo stellare, così come lo è stato il finale. (La Stampa)