Mattarella rilancia l'integrazione europea: "Nella disperazione del dopoguerra alcuni statisti lungimiranti idearono l'Europa"
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È presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'inaugurazione di "Agricoltura è", un villaggio nel cuore di Roma per raccontare il Sistema Italia, la centralità e la poliedricità dell'agricoltura, un'iniziativa in programma fino al 26 marzo in Piazza della Repubblica voluta dal ministro dell'Agricoltura Francesc… (L'HuffPost)
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Sui dazi calma e determinazione" Il ruolo dell'euro, la Comunità di difesa Ue franata per il no di Parigi, la necessità di aggiornarsi: ecco i passaggi chiave del discorso del presidente della Repubblica, in occasione dell'anniversario del trattato di Roma (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I Trattati di Roma "furono un punto di partenza e, al contempo, di avvio". In quel clima di tragedie, di disperazioni alcuni statisti lungimiranti e coraggiosi cercarono di capolvegere un'idea, fu una rivoluzione di pensiero. (La Nuova Sardegna)
Quello dell'Unione europea è "modello imitato nel mondo" e "dimostra quanto sia stata un'esperienza straordinariamente di successo. Naturalmente ha lacune da colmare come processi decisionali più veloci. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Vi erano state brutali dittature e l'abisso dell'olocausto. Bisogna «riflettere al contesto in cui si muoveva questo avvio dell'integrazione europea. (La Stampa)
«I dazi creano ostacoli ai mercati, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e questo per noi è inaccettabile ma dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile». Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Villaggio «Agricoltura è» in occasione dell’anniversario delle firma dei Trattati di Roma, in cui analizza le politiche messe in atto dal presidente americano Donald Trump. (Open)