Scampia, ballatoio Vela Celeste: «Allarme inascoltato», la Procura dispone una perizia

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«Chi ha fatto questo deve pagarla». Una donna alza la voce mentre tutto attorno è un gran andirivieni di sfollati che cercano di capire quando possono tornare nei propri alloggi. La solidarietà nei loro confronti è straripante: continuano a giungere aiuti, addirittura eccessivi tanto da spingere gli stessi beneficiari a ringraziare e a chiedere nel contempo di non donare più. A Scampia la normalità è sempre stata una chimera ma dopo il tragico crollo del ballatoio della Vela Celeste, che ha provocato tre morti, l'obiettivo appare ancora più lontano. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Scampia dovrebbe ripartire da qui: per adesso è morta qui. Non per intero, solo lungo quei ponti di ferro e cemento costruiti per unire corpi di fabbrica altrimenti separati: li chiamano ballatoi, ma nelle intenzioni dei progettisti dovevano essere vicoli interni dove incontrarsi, agorà diffuse e difformi dove il condominio si sarebbe dovuto trasformare in comunità. (Corriere della Sera)

La maggior parte degli sfollati della Vela Celeste, dove si è verificato il crollo di un ballatoio nella notte tra lunedì e martedì, risiede da parenti, 70 presso associazioni e 150 persone nella sede di Scampia dell'Università Federico II, dove sono stati attivati tutti i servizi necessari. (Il Messaggero Veneto)

Il sindaco di Napoli: "Già più di 60 alloggi sono stati certificati in sicurezza. Per un numero limitato di famiglie che non potranno rientrare stiamo valutando una sistemazione alberghiera confortevole e poi eventualmente un supporto economico per un'autonoma sistemazione" (Sky Tg24 )

Scampia Vela celeste, nel mirino dei pm omissioni e incuria

Ricoverati anche gli altri due figli, che non sanno ancora che la mamma non c'è più. Il bilancio del crollo di un ballatoio della Vela Celeste di Scampia, a Napoli, si aggrava. (La Gazzetta dello Sport)

Sono accampati lì da 72 ore. Un corteo partito dalla facoltà di medicina, occupata da molti degli sfollati. (anteprima24.it)

Sono questi i punti su cui batte la Procura di Napoli, nel corso dell’inchiesta condotta sul dramma accaduto lunedì scorso. Gli interventi di Napoli servizi, le scelte amministrative, le deleghe ai vari assessorati che avevano la responsabilità di garantire sicurezza (cosa oggettivamente non semplice) in quell’alveare umano che è stata la Vela Celeste. (ilmattino.it)