Maurizio Braucci: “Con le opportune verifiche non ci sarebbero stati morti, chi abita nelle Vele di Scampia non ha gli stessi diritti di chi vive in centro”

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La Repubblica INTERNO

«Napoli è diventata una città di successo, ha consenso, tutti vogliono visitarla. Ma il successo ci ha distratti dai problemi: ed è crollato un ballatoio». Lo scrittore e sceneggiatore Maurizio Braucci Scampia la conosce. Conosce l’inferno di quella emergenza perenne che oggi è più emergenza di sempre e conosce «l’irresponsabilità della politica». «Siamo al fallimento numero 3 per Scampia» afferm… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Più cordoglio che protesta, più compostezza che rabbia. Dal momento del crollo nella Vela Celeste. (anteprima24.it)

L’accusa dei residenti di Scampia Ottocento residenti sfollati (Virgilio Notizie)

Come sapete, Scampia è un progetto mostruoso ed oggi soltanto Paolo Del Debbio sulla Verità ha il coraggio di scriverlo così lucidamente di questa edilizia nata negli anni ’70. Del Debbio dice: “Scampia era stata pensata come idea di dormitorio, ma il dormitorio era figlio di un’idea politica e cioè che la vera realizzazione comunista marxista dell’uomo fosse durante l’orario del lavoro. (Nicola Porro)

Con Restart Scampia creammo una cosa unica. Poi governo e Comune hanno rallentato tutto

Un miracolo, o qualcosa di molto simile. Le più gravi tra le sette bambine travolte dal crollo del ballatoio del terzo piano della Vela Celeste di Scampia. Per l’intera giornata di ieri, nell’ospedale pediatrico del Vomero, c’è stata una processione di familiari tra pianti e sguardi fissi nel vuoto. (Corriere della Sera)

PUBBLICITA La banca Bcc Napoli ha dato il via alla raccolta fondi per aiutare gli sfollati della Vela celeste di Scampia. Lo ha dichiarato in una nota il presidente Amedeo manzo. (Cronache della Campania)

Le Vele sono uno dei prodotti delle scelte abitative ed urbanistiche del dopo terremoto del 1980. Il sindaco Bassolino cercò negli anni 90 di iniziare un processo di recupero subito però interrotto. (Il Fatto Quotidiano)