Il piano di Salvini per il Viminale, ma c'è il muro di Fdi
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Il ministro Matteo Salvini In chiaro, i toni sono all'insegna della distensione. Galeazzo Bignami, capogruppo Fdi alla Camera e fino a poche settimane fa numero due di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture, allontana con diplomazia lo scenario di un rimpasto. «Salvini esprime una legittima ambizione - dice -. Ma la squadra di governo si rivede se ci sono i presupposti. E oggi non ci sono». (il Giornale)
Su altri giornali
Intervistato da La Stampa, alla domanda se si candiderà in Campania alle regionali e su un possibile rinvio del voto al 2026, il titolare del Viminale replica: "Le elezioni regionali, per previsione costituzionale, si svolgeranno nei termini previsti dai rispettivi statuti regionali. (Sky Tg24 )
Se c’è una cosa che si è capita è che, dopo l’assoluzione per il caso Open Arms, il desiderio di Matteo Salvini di tornare al Viminale al posto di Matteo Piantedosi non è una boutade natalizia. Se due indizi fanno una prova, ormai il leader della Lega l’ha ripetuto così tante volte che è normale essersi fatti l’idea che sotto sotto ci stia pensando davvero. (Nicola Porro)
L'argomento sembrava chiuso solo pochi giorni fa, dopo il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini. «Un mio ritorno al Viminale nel 2025? Siamo tutti nelle mani del buon Dio». (Corriere della Sera)
«Non è all’ordine del giorno, non se ne è mai parlato» spiega a margine del voto d’approvazione della Manovra, al Senato, interpellato sulla necessità ipotetica di una “superclausola” anti-rimpasto di governo. (ilmessaggero.it)
In politica non funziona così: non è che ripetendo “tornerei volentieri al Viminale” alla fine il premier ti ci rispedisce davvero. Quella che all’inizio sembrava una boutade, un modo di Matteo Salvini per riprendersi la scena, sta diventando pian piano qualcosa di via via più scivoloso. (Nicola Porro)
“Da 36 anni lavoro al Viminale e nessuno meglio di me può comprendere i sentimenti di Salvini, in primis la gratitudine verso forze di polizia, vigili del fuoco, prefetture, apparati del dicastero: migliaia di uomini e donne impegnati a garantire la sicurezza. (LAPRESSE)