Daje Mister", l'arrivo a Fiumicino di Claudio Ranieri
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Claudio Ranieri, neo allenatore della Roma, e' rientrato nella Capitale da Londra dopo aver trovato l'accordo con la proprieta' della squadra giallorossa. Al terzo ritorno sulla panchina della Roma, Ranieri e' stato accolto dallo staff giallorosso: e' arrivato all'aeroporto di Fiumicino con un volo British Airways, alle 22.05. All'uscita del Terminal 3 ci sono una settantina di tifosi, per lo piu' giovanissimi, con sciarpe e maglie giallorosse, ad attendere il tecnico per accoglierlo. (Tiscali)
La notizia riportata su altre testate
Per il tecnico sarà la terza esperienza sulla panchina dei giallorossi. L'uomo salvezza. (il Giornale)
E così è successo per la terza volta in carriera. E via a Fiumicino. (LAROMA24)
IL CONTRATTO DI RANIERI - La Gazzetta dello Sport fa il punto sulla giornata di ieri, con l'incontro a Londra all'ora di pranzo tra il tecnico romano e la famiglia Friedkin. Foto di Marco Campanella (Voce Giallo Rossa)
Il casting dei Friedkin per scegliere il tecnico, il terzo della disastrata stagione dopo De Rossi e Juric, è arrivato a dama nel pomeriggio di ieri Claudio III ritrova il suo regno, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. (ForzaRoma.info)
Ranieri aveva scelto la panchina sbagliata, quella dei giardinetti. Ranieri è l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Perché riassume in sé alcune caratteristiche che in questa fase della vita della Roma sono importantissime: conosce la piazza; è uno tra i più efficaci quando subentra in corsa (non ho mai dimenticato l’exploit col Parma di Pepito Rossi); la sua presenza è rasserenante; la tifoseria lo ama riconoscendogli la romanità più genuina; è un abile comunicatore, possedendo la giusta dose di paraculaggine, e parla l’inglese (la linea diretta col capo è fondamentale). (IlNapolista)
Sei ore di volo tra andata e ritorno per chiudere l’accordo con il presidente americano e provare a salvare, ancora una volta, una crisi giallorossa. Perché sei Claudio Ranieri e lo hai dichiarato tu stesso che «se la Roma chiama, devo dire di sì». (Repubblica Roma)