Gaza, Msf: senza carburante neonati e pazienti a rischio

Gaza, Msf: senza carburante neonati e pazienti a rischio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Gli ospedali Nasser, Al Aqsa ed European a Gaza sono sull’orlo della chiusura per mancanza di carburante. Una situazione che minaccia la vita di centinaia di pazienti, compresi i neonati, che dipendono dall’elettricità per rimanere in vita: lo denuncia Medici Senza Frontiere sottolineando che le équipe dell’organizzazione stanno cercando di portare del carburante all’ospedale Nasser … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oggi a Roma riunione dei ministri degli Esteri del Quintetto sulla Siria. L'esercito israeliano ha ritrovato nella Striscia di Gaza i corpi di due degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023: erano padre e figlio e avevano 53 anni e 22 anni. (Sky Tg24 )

Vatican News Mentre si attendono ancora sviluppi dalle trattative in corso a Doha per il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas e la liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia, a Gaza i combattimenti e le bombe continuano a uccidere. (Vatican News - Italiano)

L'ospedale Nasser a Gaza è sull'orlo della chiusura per mancanza di carburante. Nel frattempo, le équipe di MSF stanno cercando di portare del carburante all'ospedale Nasser e Al Aqsa, come soluzione temporanea per le prossime 36-48 ore. (Corriere TV)

Gaza 2025, la studentessa Rita Baroud: "Nessun buon anno, ma 7 bimbi congelati e la paura costante"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha iniziato il suo discorso di fine anno con un ardito ma ormai purtroppo comune paragone: la neonata palestinese morta per la temperatura troppo rigida sotto la tenda della famiglia sfollata e gli ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 Ottobre 2023. (Moked)

Tra le vittime ci sono anche tre bambini e il loro padre. (Fanpage.it)

Qui non c'è tempo per festeggiamenti e speranze". "Qui il tempo non si misursa in ore ma in missili", scandisce la ragazza che ci sta raccontanto la guerra dalle pagine di Repubblica e in video su Metropolis. (la Repubblica)