In Siria si torna a combattere. Ribelli ad Aleppo, raid di Mosca
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Hanno percorso l’autostrada M5, su auto, pick-up e motociclette, e sono entrati in cinque quartieri di Aleppo, la città siriana dove durante la guerra civile tra il 2012 e il 2016 ci fu una delle più sanguinose battaglie che causò distruzione e oltre 30mila morti. I ribelli dopo otto anni sono tornati. Erano fuggiti, alla fine di una lunghissima e sanguinosa battaglia, quando la città era stata ripresa dalle forze governative di Assad, grazie all’aiuto fondamentali di tre alleati: i russi, gli iraniani ed Hezbollah (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Mercoledì 27 novembre, poche ore dopo l’entrata in vigore del cessate-il-fuoco fra Israele e Hezbollah, la guerra civile siriana si è prepotentemente riaccesa. (Panorama)
Omer Ozkizilcik è uno specialista di Siria contemporanea. L’equilibrio di forze trovato nel 2020 ora non regge più, perché Russia e Iran si sono indeboliti con l’apertura dei fronti con l’Ucraina e con Israele”. (Il Fatto Quotidiano)
Di attacco a sorpresa parlano in tanti. Ma per molti osservatori è più che altro il segnale: le ceneri di uno dei conflitti più sanguinosi e mortali della nostra epoca stanno tornando a farsi braci. (Corriere della Sera)
Stiamo assistendo, dopo otto anni dalla rottura dell’assedio della seconda città del paese da parte del regime siriano e dei suoi alleati, al ritiro di massa delle forze di Assad dai quartieri di Al-F… (L'HuffPost)
PUBBLICITÀ Mentre le armi sono state temporaneamente deposte nel sud del Libano, le forze del Governo di salvezza siriano, sostenute dalla Turchia, hanno attaccato la storica città controllata dall'esercito regolare di al-Assad, risvegliando la guerra nel Paese mediorientale (Euronews Italiano)
Gruppi armati che si oppongono al regime del presidente Bashar Assad sono arrivati ad Aleppo, la seconda città della Siria. Nelle immagini, la marcia di avvicinamento al centro urbano nel Nord del Paese. (la Repubblica)