Massimo Cotto è morto, addio allo speaker radiofonico: il messaggio del Torino

Massimo Cotto è morto, addio allo speaker radiofonico: il messaggio del Torino
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A darne l'annuncio la moglie, l'attrice Chiara Buratti. Il noto conduttore ha lavorato anche a Radio Capital. Massimo Cotto, giornalista, disc-jockey e conduttore radiofonico, è scomparso nella notte tra giovedì 1 agosto e venerdì 2 agosto all’età di 62 anni. Al momento non si conosce la causa della morte. La notizia è stata diffusa nella mattina di venerdì 2 agosto con un post Facebook di Virgin Radio, nel cui team è entrato nel 2012 e per cui ha continuato a lavorare in tutti questi anni, seguito da un messaggio social della moglie Chiara Buratti, attrice, che lo ha salutato dopo 21 anni al suo fianco. (AreaNapoli.it)

Su altre testate

Rileggo la lunga intervista che ti ho fatto per Ciao 2001 il 9 luglio, poche ore dopo quella che è stata la tua ultima apparizione social. Amico mio, compagno di avventure, fratello di musica, di professione, per varie cose anche di approccio alla vita. (Billboard Italia)

Piemontese del Monferrato, nato ad Asti, molti anni trascorsi a Roma in Rai, tanti viaggi nel mondo, esperienze lavorative in Radio 24 e in Radio Capital, dal 2012 lavorava come speaker e autore in Virgin Radio a Milano. (Gabriele Caramellino)

E' stata proprio l'emittente milanese a dare la notizia del decesso. Cotto era un volto noto anche nel Tigullio per essere stato ripetutamente ospite al Festival della Parola di Chiavari e per la conduzione del "Premio Bindi" di Santa Margherita Ligure. (LevanteNews.it)

Il Caffé di Gramellini | Cotto, l’immortale

E soprattutto tanta musica, dai Rolling Stones, il cui logo capeggia nel manifesto funebre, ai più grandi successi del Rock'n Roll. (LaVoceDiAlba.it)

Da lì è nata però un'amicizia per me importante che lo ha portato ad essere un punto di riferimento. Gli proposi infatti nel 2017 di fare l’assessore alla Cultura nonostante lo fosse stato nella giunta precedente. (La Stampa)

Morirà il giorno in cui la sua squadra del cuore, il Torino, vincerà nuovamente lo scudetto. Cotto vi ha condensato la sua profonda leggerezza, che è poi la capacità di ironizzare sulle proprie passioni in un mondo che invece sembra saper ridere soltanto delle cose che odia. (Corriere della Sera)