Minaccia globale: l’influenza aviaria H5N1 e le sfide delle malattie infettive
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Il COVID-19 ha colpito il mondo in modo repentino, diffondendosi rapidamente e causando la morte di milioni di persone. Questo evento ha generato una crescente preoccupazione riguardo all’eventualità di futuri focolai di malattie infettive, che potrebbero essere causate da vari agenti patogeni come virus, batteri, funghi o parassiti. Attualmente, con la pandemia da COVID-19 in fase di contenimento grazie all’efficacia dei vaccini, le principali preoccupazioni delle autorità sanitarie riguardano tre malattie infettive: la malaria, causata da un parassita, l’HIV, un virus, e la tubercolosi, un batterio (Scienzenotizie.it)
Se ne è parlato anche su altri media
“Temo che il 2025 possa diventare l’anno dell’aviaria”. È l’allarme lanciato all’Adnkronos Salute da Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (Adnkronos) – (CremonaOggi)
Recentemente, un campione del virus trovato in un paziente in condizioni critiche negli Stati Uniti ha mostrato segni di mutazione per adattarsi meglio alle vie aeree umane, sebbene al momento non ci siano segnalazioni di diffusione oltre quell’individuo, come riportato dalle autorità sanitarie. (Scienzenotizie.it)
– L’analisi di Matteo Bassetti sull’influenza aviaria è netta. Dopo le ultime notizie in arrivo dagli Stati Uniti sulle mutazioni del virus, l’infettivologo – primario delle Malattie infettive al San Martino di Genova – conclude: “Siamo circondati, come esseri umani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una patologia come questa normalmente non farebbe notizia, se non fosse che il ragazzo è risultato positivo a un ceppo di influenza aviaria, chiamato H5N1, che gli esperti di malattie infettive temono possa alimentare la prossima pandemia umana. (National Geographic Italia)
“I segnali che arrivano dagli Stati Uniti sono tutt'altro che buoni: la cosa più urgente in questa situazione sia di prepararsi, l’Italia si attrezzi”: (La Repubblica)
L’influenza Aviaria fa il suo ritorno, svelando nuovi possibili scenari con mutazioni che rendono il virus H5N1 estremamente contagioso, per l’uomo e non solo. Come riporta il quotidiano Repubblica, le osservazioni condotte dalle autorità sanitarie americane dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno mostrato che le mutazioni del virus avrebbero contagiato un paziente anziano della Louisiana. (iLMeteo.it)