La svolta sul caso Vassallo nel carcere di Sollicciano
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POLLICA – C’è un aspetto fondamentale nella svolta sull’inchiesta per l’omicidio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica assassinato il 6 settembre del 2010 e il cui delitto, per 14 lunghissimi anni, è rimasto avvolto nel mistero. Negli ultimi giorni, infatti, si è arrivati a compimento del lungo lavoro investigativo della Procura di Salerno, rafforzato ancora di più dopo l’arrivo alla guida degli uffici della Cittadella Giudiziaria del procuratore Giuseppe Borrelli che, già nel giorno del suo insediamento, evidenziò come la magistratura avesse «un obbligo morale» nel ricercare l’assassino dell’amministratore cilentano (la Città di Salerno)
Ne parlano anche altre testate
Il carabiniere 54enne è accusato di concorso in omicidio con l'aggravante mafiosa per l'uccisione del 'sindaco pescatore' di Pollica (LAPRESSE)
Cioffi, difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato e Luigi Liguori, è accusato di concorso in omicidio con l'aggravante mafiosa insieme al colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l'imprenditore Giuseppe Cipriano e Romolo Ridosso, esponente del clan Ridosso-Loreto di Scafati e collaboratore di giustizia. (La Repubblica)
Dopo quattordici anni di indagini l'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, è arrivato a un punto di svolta portando all'arresto dell'ex comandante dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del suo assistente Gino Molaro e dell'ex brigadiere Lazzaro Cioffi. (LE IENE)
Cioffi potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere, Ridosso - ex pentito scafatese difeso dall’avvocato Michele Avino - potrebbe raccontare la propria versione dei fatti. Dovranno rispondere entrambi all’accusa di omicidio nei confronti del sindaco pescatore Angelo Vassallo avvenuto a Pollica la notte del 5 settembre 2010 (ilmattino.it)
Le cronache di ieri riferivano della svolta investigativa nella vicenda dell’omicidio del sindaco di Pollica-Acciaroli, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre del 2010. Assassinio nel quale – secondo le nuove acquisizioni investigative – sarebbero coinvolti due carabinieri, uno dei quali colonnello con una carriera nei Ros e nell’antimafia. (Contropiano)
Voglio complimentarmi con la Procura di Salerno, e in particolare con il procuratore capo Borrelli, per non aver mai mollato la presa. Simone Valiante, oggi sindaco di Cuccare Vetere, nel cuore del Cilento, è stato uno dei politici più vicini ad Angelo Vassallo, con cui ha condiviso un importante spaccato di vita politica e di amicizia. (ilmattino.it)