Pescara, orrore dopo il delitto: il selfie sul lettino della spiaggia

Pescara, orrore dopo il delitto: il selfie sul lettino della spiaggia
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Nell'orrore di Pescara si aggiunge un altro agghiacciante dettaglio. Lo scatto di un selfie, dopo il delitto. Sono le 18 e 21 de 23 giugno. Nel lido Croce Sud M., uno dei ragazzi fermati per l’omicidio di Thomas Cristopher Luciani, si fa un selfie. Una fotografia, secondo gli inquirenti, scattata dopo avere ucciso il ragazzo di 17 anni e gettato il coltello insanguinato nel mare. "Seduto in posa su un lettino dello stabilimento balneare - si legge nel provvedimento di fermo a cui sono allegate diverse fotografie del presunto film del delitto - indossava verosimilmente gli abiti indossati dall’omicida così come da narrazione delle testimonianze raccolte". (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nei casi migliori, essi stanno aggrappati ai fili spinati di quel ghetto, guardando verso noi, tuttavia uomini, come disperati mendicanti, che chiedono qualcosa solo con lo sguardo, perché non hanno coraggio né forse capacità di parlare. (ilmessaggero.it)

Almeno un migliaio le persone che partecipano alla veglia di preghiera promossa a Pescara dalla Comunità di Sant'Egidio in memoria di Christopher Thomas Luciani, il ragazzo quasi 17enne ucciso domenica scorsa con 25 coltellate nel parco 'Baden Powell'. (Gazzetta di Parma)

Questa la proposta del consigliere comunale Carlo Costantini: «L’assassinio di Christopher ci ha coinvolto tragicamente tutti e il passare del tempo non ci libererà dal peso delle nostre responsabilità. (Il Centro)

Omicido a Pescara di Thomas Luciani, il padre carabiniere del ragazzo testimone: "Mettetevi nei miei panni"

Il selfie in spiaggia dopo il delitto, le immagini nel parco in cui si vede Thomas Christoper Luciani entrare nel parco Baden Powell insieme al gruppo di coetanei: solo che da lì, il 16enne non uscirà più. (Il Fatto Quotidiano)

Non è una punizione quella proposta da Marina Falivene, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, ma un modo per tracciare una cesura tra quello che è stato – un ragazzo di 16 anni ucciso con 25 coltellate da due amici 17enni – e quello che dovrebbe essere. (Il Centro)

Il ruolo del ragazzo che ha fatto ritrovare il corpo “Mettetevi nei miei panni”. Parla il padre carabiniere del ragazzo testimone dell’omicidio di Thomas Luciani, il 16enne ucciso da due coetanei a Pescara per un debito di droga lo scorso 23 giugno. (Virgilio Notizie)