La morte tragica di Thomas Luciani: uno sguardo più da vicino

Thomas Christopher Luciani, noto come Crox, era un ragazzo di 16 anni (quasi 17) che viveva a Pescara. La sua vita è stata brutalmente interrotta domenica pomeriggio, attorno alle 17.20, quando è stato ucciso con 25 coltellate nel parco Baden Powell.

La morte di Thomas è stata quasi istantanea. L'autopsia ha rivelato che le coltellate hanno colpito entrambi i polmoni, causando uno shock emorragico irreversibile. Questa scoperta ha sollevato i presenti dall'accusa di omissione di soccorso, ma non necessariamente da quella di favoreggiamento e concorso morale.

In seguito alla tragedia, amici e conoscenti di Thomas hanno esposto uno striscione con la scritta "Crox vive" all'ingresso del parco. Inoltre, almeno un migliaio di persone hanno partecipato a una veglia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant'Egidio in memoria di Thomas. L'evento si è svolto proprio nel parco dove è avvenuto l'omicidio.

Fra i partecipanti alla veglia c'erano il prefetto Flavio Ferdani, rappresentanti delle forze dell'ordine, il questore Carlo Solimene, il comandante provinciale dei carabinieri Riccardo Barbera, il sindaco Carlo Masci e molti esponenti politici.

Nonostante inizialmente si pensasse che l'omicidio fosse legato a un debito di 240 euro, il giudice ha stabilito che i due ragazzi accusati dell'omicidio, Paolo e Luca, avevano un altro motivo. Secondo il giudice, desideravano "provocare sofferenza e uccidere un essere umano".

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