FIGC, senza accordo con la Lega A rischiano di slittare le nuove elezioni federali

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La Lega Serie A punta ad avere una maggiore autonomia, dall'altro canto la FIGC vuole ribadire lo status quo delle posizioni attuali. Posizioni che, come evidenzia l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono troppo lontane, visti i temi ancora in sospeso. I club di A puntano da tempo ad avere un peso maggiore all'interno del Consiglio Federale, non essendo disposti ad accettare compromessi. (Tutto Juve)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Proprio per questo, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, si dovrà intervenire sullo Statuto federale e spostare in avanti la data per l’elezione del nuovo presidente, fissata al momento per il 4 novembre dall’attuale presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che potrebbe essere così posticipata al 2025. (Calcio e Finanza)

Il futuro del calcio italiano non si deciderà il 4 novembre, come voleva il presidente Gravina, che aveva forzato i tempi per bruciare gli avversari e puntare all’ennesima rielezione, ma soltanto a inizio 2025: prima di votare, infatti, andranno rivisti i pesi elettorali, come chiedeva la Serie A (che dovrà contare di più) e soprattutto come ha stabilito il parlamento, con il famoso emendamento Mulè approvato nelle scorse settimane. (Il Fatto Quotidiano)

Nulla di fatto sulla riforma che dovrebbe dare più peso alla Serie A all'interno della Figc. Al tavolo convocato dal presidente federale Gabriele Gravina con le leghe, calciatori e arbitri, non è stato trovato l'accordo per rimodulare il sistema delle rappresentanze negli organi federali. (QuiFinanza)

Partita infinita Figc-Lega A, nessun accordo

In esclusiva a margine dell’incontro tenutosi stamani a Roma ha fatto il punto della situazione il presidente della Serie C, Matteo Marani che ha detto: “Il clima era sereno, adesso si tratta di costruire un percorso che metta insieme tutti. (Il Milanista)

Nessun accordo tra le componenti Figc per la ridistribuzione dei consiglieri, dopo l'approvazione alla Camera dell'emendamento Mulè : ora la strada porta all'assemblea per modificare lo statuto e molto probabilmente al conseguente slittamento dell'assemblea elettiva del 4 novembre. (Tuttosport)

Era assente il ministro Abodi. Dopo due ore di confronto, ieri mattina non è stato trovato nessun accordo alla luce dell’emendamento Mulé sulla nuova rimodulazione dei pesi della Serie A, sia in fase di percentuali elettorali sia in consiglio federale. (Quotidiano Sportivo)