Beko taglia quasi un posto su due in Italia. E Urso non è al tavolo

Beko taglia quasi un posto su due in Italia. E Urso non è al tavolo
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il manifesto ECONOMIA

Pochi giorni fa, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il ministro Adolfo Urso si vantava di poter imporre a Beko un piano industriale senza tagli: «I vincoli dell’esercizio del Golden power (che permette a un governo di bloccare operazioni finanziarie che ricadano nell’interesse nazionale in settori strategici, ndr) sul mantenimento degli stabilimenti e dei livelli occupazionali». Ieri al ministero di Urso – lui, sentendo l’ariaccia, non era al tavolo – i manager della multinazionale turca hanno annunciato ben 1.935 esuberi su i 4.400 dipendenti in Italia, pari dunque al 44% del totale e la chiusura di due stabilimenti: Siena e Comunanza (Ascoli). (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Piano industriale ritenuto inaccettabile dal ministero ma anche dalla Regione Marche. (corriereadriatico.it)

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha espresso una ferma opposizione al piano industriale presentato da Beko Europe, che prevede la chiusura dello stabilimento di Comunanza e 1.935 esuberi in Italia (La Nuova Riviera)

La partecipazione del presidente a fianco dei lavoratori arriva dopo che Beko Europe ha presentato ieri al ministero delle Imprese un piano industriale con circa 2 mila licenziamenti in Italia, di cui ben 299 afferenti allo stabilimento senese destinato alla chiusura. (Toscana Notizie)

Astuti (Pd) allo sciopero Beko a Cassinetta di Biandronno: "Subito in audizione impresa e sindacati"

«La crisi aziendale – afferma Astuti- la più grave della lombarda, è davvero preoccupante e si inserisce in quadro che vede l’economia della regione in sofferenza, come ha certificato ieri anche l’analisi di Bankitalia, e questo a fronte di una giunta immobile e in assenza di una politica industriale». (varesenews.it)

«Quasi la metà degli attuali dipendenti non lavoreranno più per Beko Europe – dice Franceschetti – E poi non tornano i conti: se sono 1200 gli esuberi tra gli impiegati in Italia e un terzo sono a Cassinetta vuol dire che sono 400 lavoratori a cui si aggiungono i 250 dello stabilimento frigoriferi. (varesenews.it)

COMUNANZA (Ascoli) È un’autentica mazzata, che peraltro piomba su un territorio che sta cercando di ripartire dopo il sisma e sta pagando a caro prezzo le conseguenze di uno spopolamento crescente: lo stabilimento Beko di Comunanza chiuderà i battenti entro la fine del 2025. (il Resto del Carlino)