Emissioni 2025 - La Commissione non cede: "No alla revisione delle normative"
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Nessun cambio di rotta. Hoekstra, successore del connazionale Frans Timmermans in uno dei ruoli più delicati della Commissione europea, è dunque irremovibile, nonostante le crescenti pressioni per un cambio di rotta che alleggerisca i rischi gravanti sull'industria continentale. "La Commissione è consapevole del fatto che alcuni produttori temono di non raggiungere gli obiettivi", ha continuato Hoekstra, "ma molti altri grandi produttori sono fiduciosi e non vogliono cambiare il quadro: modificare le regole causerebbe distorsioni di condizioni di parità e metterebbe questi produttori in una posizione di svantaggio competitivo". (Quattroruote)
Ne parlano anche altri media
I gruppi automobilistici Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru sono pronti ad acquistare crediti per le emissioni di Co2 da Tesla per evitare le multe europee legate al regolamento Ue sulle emissioni. (Il Messaggero - Motori)
In attesa che la nuova politica europea riesca a cambiare gli aspetti più indigesti del green deal, i grandi gruppi automobilistici si sono mossi per evitare la tagliola di multe miliardarie per l'eccesso di emissioni di CO2. (il Giornale)
Oggi, però, districarsi nel dedalo delle preferenze dei clienti, delle normative e delle barriere doganali sta diventando quanto mai difficile. Una macchina a benzina, una elettrica, una ibrida. (Corriere della Sera)
Andrea Cardinali, direttore di Unrae, in una recente intervista a Quattroruote è stato lapidario: senza certezze rapide dalla Commissione Europea, “si rischia una catastrofe industriale e occupazionale”. (Autoappassionati.it)
Il meccanismo del pooling permette alle aziende di unire le proprie flotte per soddisfare collettivamente i requisiti sulle emissioni, evitando così pesanti sanzioni finanziarie. (Tom's Hardware Italia)
Multe che nel 2026, sulla base delle vendite dell’anno in corso, pioveranno sulle casse dei produttori che non rispettano i limiti di CO2 fissati da Bruxelles. ROMA — Acquistare crediti da chi fa solo auto elettriche, come Tesla, o ha quote in eccedenza, come Volo e Polestar, per evitare di pagare il conto delle multe della Ue. (la Repubblica)