Omicidio Pescara, l’autopsia: Thomas è morto per uno shock emorragico. Le coltellate hanno lesionato i polmoni

Omicidio Pescara, l’autopsia: Thomas è morto per uno shock emorragico. Le coltellate hanno lesionato i polmoni
Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Provocare sofferenza e uccidere un essere umano”. È con questo obiettivo, secondo il giudice che ieri, 26 giugno, ha convalidato il fermo per i due presunti esecutori, che è stato ucciso Thomas Christoper Luciani, il 17enne trovato morto domenica scorsa nel parco “Baden Powell” di Pescara. I risultati dell’autopsia non hanno lasciato dubbi: il ragazzo è deceduto in seguito a uno shock emorragico irreversibile causato dalle lesioni che hanno interessato entrambi i polmoni. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

L’omicidio di Thomas, il 16enne ucciso a coltellate a Pescara da due ragazzi poco più che coetanei, è solo l’ultimo di una serie impressionante di fatti di sangue, delitti, gesti criminali che stanno connotandosi come ‘fenomeno sociale’, nel senso che si ripetono con una frequenza disarmante e si estendono a tutti i target di estrazione e di provenienza ambientale e familiare. (Start Magazine)

Il feretro di Thomas Christopher Luciani, il 16enne ammazzato domenica scorsa a Pescara con 25 coltellate e sciagurata crudeltà (per un debito di droga da 200 euro) da due coetanei ora in carcere, esce da santuario dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Rosciano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La piazza di Rosciano stracolma all'inverosimile. Palloncini bianchi e rossi e un silenzio surreale accompagnano il feretro di Christopher Thomas Luciani sulla scalinata della chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. (il Giornale)

«Tanti in giro con i coltelli, tra i giovani è una moda»

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

UCCISO PER VEDERLO SOFFRIRE. Continuano a emergere dettagli agghiaccianti sull'omicidio di Pescara. Christopher Thomas Luciani è stato ucciso a 16 anni da 25 coltellate sferrate da due coetanei, ora in carcere. (Today.it)

PESCARA. «Nessuno poteva aspettarsi un fatto così sconvolgente, ma che ci sia un clima sempre più violento tra i ragazzini, questo si sapeva e anche tante famiglie ne sono a conoscenza. (Il Centro)