L'eredità del dolore del 7 ottobre

L'eredità del dolore del 7 ottobre
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Tg24 ESTERI

Gal era un attivista che aiutava i palestinesi a ottenere permessi per andarsi a ricoverare nell'ospedale di Ashkelon. È stato ucciso un anno fa da un palestinese gazawi al festival Nova. Il dolore del 7 ottobre ha reso cieco e sordo il popolo israeliano alla tragedia altrui, alle quasi 50 mila vittime, alle famiglie palestinesi distrutte, alle migliaia di minori e bambini morti. Cosa fare oggi con quel dolore (Sky Tg24 )

Su altri giornali

«Perché gli allarmi di quel giorno sono marchiati a fuoco dentro di noi», spiega il regista Rino Tzor. Le sirene non erano previste, come invece impone il protocollo della memoria nelle altre giornate in cui gli israeliani ricordano i caduti e i morti delle guerre. (Corriere della Sera)

L'attivista svedese, arrestata sabato durante una manifestazione per il clima a Bruxelles, indossava una tipica kefiah palestinese, ha riportato Bild, aggiungendo che Thunberg era in mezzo alla folla e cantava ad alta voce "Palestina libera" con gli altri manifestant… (la Repubblica)

Mentre Israele ricorda le 1200 vittime a un anno esatto dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, prosegue la guerra a Gaza e i combattimenti si intensificano nel sud del Libano. Le azioni israeliane sono volte al ritorno dei 60mila israeliani sfollati dal nord del Paese ebraico e alla liberazione degli ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza. (Today.it)

La Russa “Israele ha diritto di esistere, la pace deve essere giusta”

Idan Shtivi, che si credeva tenuto in ostaggio, è stato assassinato il 7 ottobre scorso: il suo corpo è trattenuto tuttora a Gaza (il Giornale)

Poco meno di due. Nel kibbutz di Re’im, proprio il luogo del massacro al festival musicale Supernova dello scorso anno, una folla aveva cominciato le celebrazioni con un momento di silenzio. (ilmessaggero.it)

MILANO (ITALPRESS) – “Finchè c’è chi dice che devono morire tutti gli ebrei, che va debellata la presenza di Israele, sarà impossibile trovare gli elementi per una pace giusta”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)