Manovra, si lavora ad anticipo fiscale per le banche

Mano tesa degli istituti di credito in vista della legge di bilancio: ipotesi anticipo degli anticipi fiscali per dare più risorse al governo. Intanto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti presenta il piano strutturale alle parti sociali: a ottobre il voto delle Camere (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Ieri l’Abi, la Confindustria del credito, ha dettato le sue condizioni: niente tasse, ma solo misure “temporanee” e non “retroattive”. E così sarà. (Il Fatto Quotidiano)

Il governo, per bocca del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, auspica «il contributo da parte di chi ha maggiormente beneficiato delle condizioni particolarmente favorevoli, escludendo che si debba pensare alle cosiddette tasse sugli extraprofitti». (Corriere della Sera)

Si cercano risorse per la legge di Bilancio 2025, ma la strada che il governo vuole percorrere non è quella di imporre agli istituti di credito una tassa sugli utili record, registrati negli anni in cui l’inflazione si è mossa sulle due cifre percentuali. (Open)

Il comitato esecutivo dell’Abi, presieduto da Antonio Patuelli, ha deliberato all’unanimità di incaricare il direttore generale Marco Elio Rottigni di “approfondire eventuali misure che possano mettere a disposizione una maggiore liquidità per il bilancio dello Stato”. (Economy Magazine)

Dopo il mezzo flop del 2023 Giorgia Meloni ci aveva riprovato ad agosto di quest’anno, cambiano format ed appaltatore al Mef: via Giancarlo Giorgetti, dentro Maurizio Leo. Un vice di sua fiducia al posto di un titolare di suo gradimento. (AlessioPorcu.it)

Contatti c’erano già stati prima dell’estate quando dai Palazzi erano filtrate voci per una riedizione della tassa sugli extraprofitti. ROMA. (La Stampa)