Il trono di Pietro: sì, Conclave è più avvincente di Game of Thrones

Il trono di Pietro: sì, Conclave è più avvincente di Game of Thrones
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La trama è semplice: il Papa è morto, se ne fa un altro; sì, ma quale? Inizia così una partita di scacchi giocata in abito talare, dove ogni mossa è più subdola di un complotto Lannister e ogni parola pesa quanto una bolla papale. Ralph Fiennes, nei panni del tormentato cardinale Lawrence, guida il conclave - «l'assemblea» dei cardinali riuniti a eleggere il nuovo Pontefice - con onestà e spinto a fare il bene, ma dovrà affrontare ogni tipo di dilemma morale e politico, tra aspiranti Papi assetati di potere, corrotti e con molti scheletri nell'armadio da soppesare. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Agatha Christie fatti da parte. Conclave è la sagra altisonante sull’uso più scontato dei cliché e dei luoghi comuni sul clero cattolico e i suoi supremi rappresentanti. (Il Fatto Quotidiano)

Per attivare l'iscrizione alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clicca qui Forte di sei candidature ai Golden Globe e ben 11 ai Critics Choice Awards, il film del regista premio Oscar Edward Berger Conclave dal romanzo best seller del 2016 di Robert Harris arriva nelle sale italiane il 19 dicembre. (la Repubblica)

I protagonisti del film "Conclave" (Avvenire)

Film "Conclave". Arcidiocesi di Milano e vescovi italiani promuovono una pellicola agghiacciante

"Non abbiamo niente da insegnare al Papa, perché credo che si sia posto le stesse domande che si pone 'Conclave'. D'altronde gli chiedono continuamente quale sia la sua posizione rispetto ai gay o all'aborto. (Adnkronos)

Tutto innervato sulle pieghe color porpora dei cardinali, il film di Edward Berger mette al centro del racconto la complessità e gli intrighi che accompagnano un evento raro come l’elezione papale (con un finale stupefacente che Pedro Almodóvar adorerebbe). (Io Donna)

Sia chiaro, non ci ha sorpreso che un uomo austriaco abbia prodotto una pellicola che è banale, politicamente orientata e anche sciatta nei particolari. Ciò che ci ha stupito è che la Commissione Nazionale Valutazione Film (CNVF), la quale esprime “valutazioni morali ai fini pastorali”e che tali valutazioni sono vincolanti per la programmazione delle Sale dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica, abbia scelto di dedicare una recensione a questo film che è aberrante. (Silere Non Possum)