L’accusa di Ruth Dureghello: «Papa Francesco alimenta l’antisemitismo»
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L'ex presidente della Comunità ebraica romana: mi chiedo come mai tanta debolezza verso i regimi autocratici Ruth Dureghello ha guidato la Comunità ebraica di Roma dal 2015 al 2023. Ha incontrato spesso Papa Francesco. Ed è rimasta colpita dal libro sul Giubileo in cui Bergoglio chiede di determinare se a Gaza sia in corso un genocidio. Anzi, «delusa. Il Papa conosce l’effetto delle sue parole, soprattutto se messe per iscritto. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Mi hanno fatto effetto, perché di genocidio si parla molto ma anche poco. Se ne parla molto nelle manifestazioni e nei tribunali, poco nel dibattito italiano e internazionale. «Penso che questa sia una guerra di Israele contro il popolo palestinese e non solo contro Hamas». (Avvenire)
Anche l'Ari, l'Assemblea rabbinica italiana scende in campo per commentare in una nota le riflessioni del Pontefice contenute nel suo nuovo libro «La speranza non delude mai. Nel volume, a cura di Hernaín Reyes Alcaide (Edizioni Piemme), il Papa dichiara: «A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio (Corriere Roma)
È il nome della pagina Wikipedia che include "tutti gli eventi che sono stati classificati come genocidio da studi accademici significativi". Accanto alla voce si legge: "Israele è stata accusata da esperti, governi, agenzie ONU e organizzazioni non governative di aver compiuto un genocidio contro la popolazione palestinese durante l’invasione e il bombardamento di Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Non si tratta di un’accusa diretta bensì di un interrogativo; ma l’accostamento fra Israele e genocidio per bocca di una autorità spirituale come quella del Papa e non solo… (La Stampa)
Continuano a tenere banco nel dibattito internazionale le parole di Papa Francesco che, come riporta un’anticipazione del suo libro ‘La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore’, ha chiesto di indagare se nella Striscia di Gaza si stia verificando un genocidio da parte di Israele. (LAPRESSE)
Eppure su entrambe la ragione scivola e s’incarta su soluzioni precarie per cui la pace e il tetto sono sempre meno considerati un bene per tutti. Bergoglio domenica 17 novembre ha stupito solo gli stolti, quelli che nel Vangelo non riconoscono di essere parte di una vita e di una convivenza che ha bisogno della pace personale e dei popoli, pace sociale e pace spirituale. (L'Eco di Bergamo)